Si presenta la situazione documentaria dell'area appenninica bolognese durante il IV e III sec. a.C. I nuovi scavi archeologici nella valle dell'Idice nei siti rispettivamente di Monte Bibele e di Monterenzio Vecchio hanno fornito una massa e qualità di documenti assolutamente eccezionale per i due secoli che vanno dalla crisi dell'Etruria padana alle fasi di conquista romana. Nell'articolo - che segue due capitoli di L. Minarini sui Galli a Bologna e nel territorio di pianura bolognese- si sottolineano gli elementi di novità che recuperati nel corso di 30 anni di scavo diretti da D. Vitali tra Monte Bibele e Monterenzio Vecchio, sottolineano il legame fortissimo con l'Europa transalpina Latèniana e l'Etruria settentrionale. L'occupazione dell'appennino da parte di comunità di Celti - fortemente integrate con i substrati locali etruschi e umbri- si giustifica con le funzioni di transito svolte dai crinali appenninici. Le comunità da noi messe in luce con gli scavi mostrano una fortissima connotazione guerriera che ribadisce il clima di conflitti armati e la strategia di controllo politico e militare di settori chiave dell'appennino. Il materiale recuperato è esposto o conservato presso il Museo L. Fantini di Monterenzio. Museo Gestito e diretto dal Dipartimento di archeologia dell'Università di Bologna.

D. Vitali (2005). L'arrivo dei Galli. Il territorio appenninico.. BOLOGNA : Bononia University Press.

L'arrivo dei Galli. Il territorio appenninico.

VITALI, DANIELE
2005

Abstract

Si presenta la situazione documentaria dell'area appenninica bolognese durante il IV e III sec. a.C. I nuovi scavi archeologici nella valle dell'Idice nei siti rispettivamente di Monte Bibele e di Monterenzio Vecchio hanno fornito una massa e qualità di documenti assolutamente eccezionale per i due secoli che vanno dalla crisi dell'Etruria padana alle fasi di conquista romana. Nell'articolo - che segue due capitoli di L. Minarini sui Galli a Bologna e nel territorio di pianura bolognese- si sottolineano gli elementi di novità che recuperati nel corso di 30 anni di scavo diretti da D. Vitali tra Monte Bibele e Monterenzio Vecchio, sottolineano il legame fortissimo con l'Europa transalpina Latèniana e l'Etruria settentrionale. L'occupazione dell'appennino da parte di comunità di Celti - fortemente integrate con i substrati locali etruschi e umbri- si giustifica con le funzioni di transito svolte dai crinali appenninici. Le comunità da noi messe in luce con gli scavi mostrano una fortissima connotazione guerriera che ribadisce il clima di conflitti armati e la strategia di controllo politico e militare di settori chiave dell'appennino. Il materiale recuperato è esposto o conservato presso il Museo L. Fantini di Monterenzio. Museo Gestito e diretto dal Dipartimento di archeologia dell'Università di Bologna.
2005
Storia di Bologna. Bologna nell'antichità.
368
385
D. Vitali (2005). L'arrivo dei Galli. Il territorio appenninico.. BOLOGNA : Bononia University Press.
D. Vitali
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