Sistema di generazione fotovoltaico modulare con inseguimento della massima potenza basato su unità a doppio panello

Le tecnologie elettroniche di potenza per l’immissione in rete dell’energia fotovoltaica hanno ormai raggiunto un discreto standard di prestazioni ed affidabilità. Un problema che solo parzialmente è stato risolto è la generale scarsa flessibilità del sistema di conversione, che difficilmente si presta a variazioni del numero dei pannelli (e quindi di potenza dell’impianto), se non a scapito di cablaggi e regolazioni addizionali che possono divenire complesse ed onerose. La soluzione proposta dai ricercatori di Bologna per ottenere un sistema fotovoltaico modulare e flessibile consiste nel considerare unità base di conversione formate da una coppia di pannelli fotovoltaici e da un chopper buck-boost (o fly-back). Ogni unità così costituita è di tipo “stand-alone”, ovvero, completamente indipendente dall’esterno.