Con riferimento al cinema muto italiano, il saggio tenta di definire i concetti di "errori", "varianti", "innovazioni", "tradizione diretta/indiretta", "tradizione caratterizzata/caratterizzante" (Vittore Branca). Affronta ad esempio un caso eminente di tradizione indiretta: La presa di Roma (1905) di Filoteo Alberini. Individua i luoghi critici significativi, ricostruisce la storia della tradizione del film e ne disegna l'albero genealogico.
Michele Canosa (2014). Con dita e occhi delicati. Per una filologia del cinema muto italiano: questioni di tradizione indiretta. Torino : Casa Editrice UTET.
Con dita e occhi delicati. Per una filologia del cinema muto italiano: questioni di tradizione indiretta
CANOSA, MICHELE
2014
Abstract
Con riferimento al cinema muto italiano, il saggio tenta di definire i concetti di "errori", "varianti", "innovazioni", "tradizione diretta/indiretta", "tradizione caratterizzata/caratterizzante" (Vittore Branca). Affronta ad esempio un caso eminente di tradizione indiretta: La presa di Roma (1905) di Filoteo Alberini. Individua i luoghi critici significativi, ricostruisce la storia della tradizione del film e ne disegna l'albero genealogico.File in questo prodotto:
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