L'obiettivo del progetto è analizzare i numeri indici dei mercati azionari, rispetto ai quali sia gli effetti della struttura di ponderazione, sia le revisioni del paniere, assumono contorni di particolare interesse. Inoltre, il ruolo di benchmark che gli indici dei mercati azionari hanno anche nei confronti di alcuni prodotti obbligazionari e del mercato del risparmio gestito ne accentua il rilievo, imponendo anche una particolare attenzione alle caratteristiche dei numeri indici, che dovrebbero possedere requisiti ottimali sotto il profilo della correttezza metodologica. La determinazione delle strutture di ponderazione è oggetto di forte attenzione da alcuni anni e al centro dell’interesse degli operatori. I risultati di questo interesse hanno portato, il 20 settembre 2004, alla sostituzione del tradizionale indice MIB30, risalente al 1994, con il nuovo indice SPMIB30, la cui struttura di ponderazione si differenzia, rispetto all’indice precedente, perché calcolata sulla base delle azioni flottanti e non delle azioni totali, in linea con gli standard internazionali. Il dibattito che ha portato all'introduzione dell'indice SPMIB30 ha visto solo un marginale contributo da parte del mondo accademico italiano, in particolare dell'area statistica e statistico-applicata. Si è, così, ripetuta una situazione già verificatasi negli anni novanta, quando l'indice COMIT30, poi MIB30, venne proposto e sviluppato in ambito extrauniversitario, nel caso l'Ufficio studi dell'allora Banca Commerciale Italiana. Il primo obiettivo dell'unità di ricerca è superare il disinteresse che l'università italiana ha finora rivolto ai numeri indici finanziari: senza nulla togliere al ruolo e all'interesse dei numeri indici per fenomeni economici, anche il caso delle variabili finanziarie merita di essere oggetto di analisi e di riflessione. Si tratta, in particolare, di recuperare il rapporto con gli operatori dei mercati finanziari, costruendo quel confronto costruttivo che rappresenta la sola garanzia per ottenere risultati efficaci. La prima fase del lavoro prevede la costruzione di una base dati articolata su a) prezzi, b) quantità scambiate, c) quantità potenzialmente scambiabili (flottante), d) quantità totali, e) elenco dei titoli entrati e usciti dal paniere dell'indice SPMIB30 (e prima del MIB30). Il passo successivo prevede l'estensione della base dati dal contesto nazionale ai principali mercati azionari dell'Unione Europea e al mercato azionario statunitense. Nella seconda fase della ricerca ci si propone di analizzare gli effetti delle revisioni del paniere dell'indice del mercato azionario italiano. Lo studio viene svolto in tre direzioni: Ia) misura della variazione dell'indice attribuibile alla variazione della qualità dei titoli considerati, isolando così la vera variazione dei prezzi azionari. Se la qualità associata ai titoli che escono dal paniere è analoga a quella dei titoli che vi entrano, la variazione complessiva dell'indice è esclusivamente attribuibile ad una variazione dei prezzi. La letteratura, tuttavia, suggerisce che i titoli che entrano nel paniere siano caratterizzati un profilo rischio - rendimento migliore a quello dei titoli che ne escono, e che, pertanto, la variazione dell'indice ne venga influenzata. L'obiettivo dell'unità di ricerca è quindi quello di misurare l'effetto che ingressi e uscite di titoli dal paniere hanno sulla variazione dell'indice, distinguendo effetto qualità ed effetto prezzo nella variazione complessiva. IIa) analisi degli effetti della revisione del paniere sulla dinamica del numero indice, con particolare riferimento all'interrelazione con gli indici dei principali mercati azionari dell'Unione Europea e degli USA. L'entrata e l'uscita di titoli dal paniere modifica la struttura settoriale dell'indice, influenzandone, di conseguenza, la correlazione con gli indici degli altri paesi. Sotto il profilo della diversificazione di portafoglio si hanno conseguenze dirette ed immediate,...

I NUMERI INDICI NEI MERCATI FINANZIARI: EFFETTO PREZZO ED EFFETTO QUALITA' NEI CONFRONTI SETTORIALI ED INTERNAZIONALI (unità di ricerca dell'università di bologna) / M. COSTA. - (2006).

I NUMERI INDICI NEI MERCATI FINANZIARI: EFFETTO PREZZO ED EFFETTO QUALITA' NEI CONFRONTI SETTORIALI ED INTERNAZIONALI (unità di ricerca dell'università di bologna)

COSTA, MICHELE
2006

Abstract

L'obiettivo del progetto è analizzare i numeri indici dei mercati azionari, rispetto ai quali sia gli effetti della struttura di ponderazione, sia le revisioni del paniere, assumono contorni di particolare interesse. Inoltre, il ruolo di benchmark che gli indici dei mercati azionari hanno anche nei confronti di alcuni prodotti obbligazionari e del mercato del risparmio gestito ne accentua il rilievo, imponendo anche una particolare attenzione alle caratteristiche dei numeri indici, che dovrebbero possedere requisiti ottimali sotto il profilo della correttezza metodologica. La determinazione delle strutture di ponderazione è oggetto di forte attenzione da alcuni anni e al centro dell’interesse degli operatori. I risultati di questo interesse hanno portato, il 20 settembre 2004, alla sostituzione del tradizionale indice MIB30, risalente al 1994, con il nuovo indice SPMIB30, la cui struttura di ponderazione si differenzia, rispetto all’indice precedente, perché calcolata sulla base delle azioni flottanti e non delle azioni totali, in linea con gli standard internazionali. Il dibattito che ha portato all'introduzione dell'indice SPMIB30 ha visto solo un marginale contributo da parte del mondo accademico italiano, in particolare dell'area statistica e statistico-applicata. Si è, così, ripetuta una situazione già verificatasi negli anni novanta, quando l'indice COMIT30, poi MIB30, venne proposto e sviluppato in ambito extrauniversitario, nel caso l'Ufficio studi dell'allora Banca Commerciale Italiana. Il primo obiettivo dell'unità di ricerca è superare il disinteresse che l'università italiana ha finora rivolto ai numeri indici finanziari: senza nulla togliere al ruolo e all'interesse dei numeri indici per fenomeni economici, anche il caso delle variabili finanziarie merita di essere oggetto di analisi e di riflessione. Si tratta, in particolare, di recuperare il rapporto con gli operatori dei mercati finanziari, costruendo quel confronto costruttivo che rappresenta la sola garanzia per ottenere risultati efficaci. La prima fase del lavoro prevede la costruzione di una base dati articolata su a) prezzi, b) quantità scambiate, c) quantità potenzialmente scambiabili (flottante), d) quantità totali, e) elenco dei titoli entrati e usciti dal paniere dell'indice SPMIB30 (e prima del MIB30). Il passo successivo prevede l'estensione della base dati dal contesto nazionale ai principali mercati azionari dell'Unione Europea e al mercato azionario statunitense. Nella seconda fase della ricerca ci si propone di analizzare gli effetti delle revisioni del paniere dell'indice del mercato azionario italiano. Lo studio viene svolto in tre direzioni: Ia) misura della variazione dell'indice attribuibile alla variazione della qualità dei titoli considerati, isolando così la vera variazione dei prezzi azionari. Se la qualità associata ai titoli che escono dal paniere è analoga a quella dei titoli che vi entrano, la variazione complessiva dell'indice è esclusivamente attribuibile ad una variazione dei prezzi. La letteratura, tuttavia, suggerisce che i titoli che entrano nel paniere siano caratterizzati un profilo rischio - rendimento migliore a quello dei titoli che ne escono, e che, pertanto, la variazione dell'indice ne venga influenzata. L'obiettivo dell'unità di ricerca è quindi quello di misurare l'effetto che ingressi e uscite di titoli dal paniere hanno sulla variazione dell'indice, distinguendo effetto qualità ed effetto prezzo nella variazione complessiva. IIa) analisi degli effetti della revisione del paniere sulla dinamica del numero indice, con particolare riferimento all'interrelazione con gli indici dei principali mercati azionari dell'Unione Europea e degli USA. L'entrata e l'uscita di titoli dal paniere modifica la struttura settoriale dell'indice, influenzandone, di conseguenza, la correlazione con gli indici degli altri paesi. Sotto il profilo della diversificazione di portafoglio si hanno conseguenze dirette ed immediate,...
2006
I NUMERI INDICI NEI MERCATI FINANZIARI: EFFETTO PREZZO ED EFFETTO QUALITA' NEI CONFRONTI SETTORIALI ED INTERNAZIONALI (unità di ricerca dell'università di bologna) / M. COSTA. - (2006).
M. COSTA
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