L'articolo presenta l'attività didattica svolta all'interno del Laboratorio di Sintesi Finale "L'architettura dell'Università", tenuto nell'a.a. 2004-2005 presso la Facoltà di Architettura "Aldo Rossi" a Cesena e coordinato da Valter Balducci. La costruzione di nuove sedi universitarie a Cesena nell'area dell'exZuccherificio pone il problema dell'identità dell'edificio universitario come edificio pubblico e del suo ruolo nella città contemporanea. A questa domanda rispondono i progetti sviluppati durante il laboratorio. I progetti mostrano un esplicito rifiuto sia della dispersione edilizia del campus, ovvero della "sequenza di edifici nel verde da visitare, come la fiera, il parco di esposizione, il museo all’aperto”, sia dell’edificio come opera d’arte da ammirare. L’idea di università come collettività viva e partecipe della vita civile di una società ha privilegiato in questi progetti l'adozione di sistemi insediativi fondati sulla ricerca di relazioni esplicite sia con la città esistente, sia con i vincoli e i caratteri del luogo - siano essi lo specifico paesaggio naturale o le vicine infrastrutture, cercandone una traduzione in stabili assetti formali. Il secondo terreno di riflessione riguarda la ricerca dei caratteri capaci di conferire all’università la sua specifica identità di edificio pubblico. L’università infatti costituisce una vicenda architettonica e urbana che è parte di quella degli edifici pubblici ma, a differenza di alcuni tipi architettonici che hanno raggiunto una relativa stabilità nel tempo come la chiesa o il teatro, l’università ha dato vita ad una pluralità di configurazioni urbane, figurative e tipologiche. La sua vicenda mostra con chiarezza la formazione di un immaginario figurativo capace di orientare le successive scelte progettuali, tipologiche linguistiche e costruttive. Gli edifici progettati nell’area dell’ex Zuccherificio a Cesena riflettono la ricchezza dell’esperienza architettonica e urbana dell’edificio universitario. Ma le singole scelte tipologiche e spaziali non sono soltanto soluzioni specifiche a problemi puntuali: esse costituiscono nello stesso tempo una riflessione sulla relazione tra la ricchezza figurativa contenuta nell’esperienza storica delle costruzioni universitarie e la ragione dell’edificio, la sua destinazione. Il caratteristico tumulto che caratterizza gli edifici progettati per l’ex Zuccherificio non esprime una qualche capricciosa scelta artistica dell’autore, quanto la tensione ad una relazione intelligibile tra le soluzioni tipologiche e spaziali ed i compiti urbani e architettonici assegnati all’edificio. In questo senso le diverse composizioni di tipi di spazi interni - raggruppati a volte in volumi verticali, ripetuti in sequenze ordinate allineate lungo uno spazio pubblico, o compenetrate con lo spazio naturale - rispondono non solo a criteri di funzionalità semplice dell’edificio, ma anche all’esigenza di tradurre in forme architettoniche i caratteri dell’università, come “comunità” e come “edificio pubblico” nella città contemporanea.

L'Università a Cesena. Progetti per le nuove sedi delle facoltà di Architettura e Ingegneria / Balducci V.. - STAMPA. - (2006), pp. 46-55.

L'Università a Cesena. Progetti per le nuove sedi delle facoltà di Architettura e Ingegneria

BALDUCCI, VALTER
2006

Abstract

L'articolo presenta l'attività didattica svolta all'interno del Laboratorio di Sintesi Finale "L'architettura dell'Università", tenuto nell'a.a. 2004-2005 presso la Facoltà di Architettura "Aldo Rossi" a Cesena e coordinato da Valter Balducci. La costruzione di nuove sedi universitarie a Cesena nell'area dell'exZuccherificio pone il problema dell'identità dell'edificio universitario come edificio pubblico e del suo ruolo nella città contemporanea. A questa domanda rispondono i progetti sviluppati durante il laboratorio. I progetti mostrano un esplicito rifiuto sia della dispersione edilizia del campus, ovvero della "sequenza di edifici nel verde da visitare, come la fiera, il parco di esposizione, il museo all’aperto”, sia dell’edificio come opera d’arte da ammirare. L’idea di università come collettività viva e partecipe della vita civile di una società ha privilegiato in questi progetti l'adozione di sistemi insediativi fondati sulla ricerca di relazioni esplicite sia con la città esistente, sia con i vincoli e i caratteri del luogo - siano essi lo specifico paesaggio naturale o le vicine infrastrutture, cercandone una traduzione in stabili assetti formali. Il secondo terreno di riflessione riguarda la ricerca dei caratteri capaci di conferire all’università la sua specifica identità di edificio pubblico. L’università infatti costituisce una vicenda architettonica e urbana che è parte di quella degli edifici pubblici ma, a differenza di alcuni tipi architettonici che hanno raggiunto una relativa stabilità nel tempo come la chiesa o il teatro, l’università ha dato vita ad una pluralità di configurazioni urbane, figurative e tipologiche. La sua vicenda mostra con chiarezza la formazione di un immaginario figurativo capace di orientare le successive scelte progettuali, tipologiche linguistiche e costruttive. Gli edifici progettati nell’area dell’ex Zuccherificio a Cesena riflettono la ricchezza dell’esperienza architettonica e urbana dell’edificio universitario. Ma le singole scelte tipologiche e spaziali non sono soltanto soluzioni specifiche a problemi puntuali: esse costituiscono nello stesso tempo una riflessione sulla relazione tra la ricchezza figurativa contenuta nell’esperienza storica delle costruzioni universitarie e la ragione dell’edificio, la sua destinazione. Il caratteristico tumulto che caratterizza gli edifici progettati per l’ex Zuccherificio non esprime una qualche capricciosa scelta artistica dell’autore, quanto la tensione ad una relazione intelligibile tra le soluzioni tipologiche e spaziali ed i compiti urbani e architettonici assegnati all’edificio. In questo senso le diverse composizioni di tipi di spazi interni - raggruppati a volte in volumi verticali, ripetuti in sequenze ordinate allineate lungo uno spazio pubblico, o compenetrate con lo spazio naturale - rispondono non solo a criteri di funzionalità semplice dell’edificio, ma anche all’esigenza di tradurre in forme architettoniche i caratteri dell’università, come “comunità” e come “edificio pubblico” nella città contemporanea.
2006
Architettura 21. Progetti per la città di Cesena
46
55
L'Università a Cesena. Progetti per le nuove sedi delle facoltà di Architettura e Ingegneria / Balducci V.. - STAMPA. - (2006), pp. 46-55.
Balducci V.
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