La società contemporanea versa in un persistente stato di incertezza e preoccupazione che determina uno stile di vita quotidiano caratterizzato da timori e indeterminatezza. In tal senso viene a crearsi un’elevata domanda di sicurezza quale bisogno primario in ogni ambito di convivenza. Nasce per questo l’esigenza di adottare politiche di sicurezza in grado di intervenire non solo attraverso il funzionamento degli apparati statali ma fornendo azioni di carattere preventivo da parte di tutti coloro che possono fornire un apporto migliorativo delle condizioni generali di sicurezza. La “sicurezza come politica” significa, pertanto, che le politiche per la sicurezza non debbano puntare solo al mantenimento dell’ordine pubblico ma devono essere dirette verso un percorso di “nuova prevenzione” che si fonda sulla capacità di ogni membro della comunità di cooperare.
Costantino Cipolla, Dafne Chitos (2013). Introduzione. Milano : FrancoAngeli.
Introduzione
CIPOLLA, COSTANTINO;
2013
Abstract
La società contemporanea versa in un persistente stato di incertezza e preoccupazione che determina uno stile di vita quotidiano caratterizzato da timori e indeterminatezza. In tal senso viene a crearsi un’elevata domanda di sicurezza quale bisogno primario in ogni ambito di convivenza. Nasce per questo l’esigenza di adottare politiche di sicurezza in grado di intervenire non solo attraverso il funzionamento degli apparati statali ma fornendo azioni di carattere preventivo da parte di tutti coloro che possono fornire un apporto migliorativo delle condizioni generali di sicurezza. La “sicurezza come politica” significa, pertanto, che le politiche per la sicurezza non debbano puntare solo al mantenimento dell’ordine pubblico ma devono essere dirette verso un percorso di “nuova prevenzione” che si fonda sulla capacità di ogni membro della comunità di cooperare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.