Il saggio prende in esame tutti i fondi di manoscritti miniati della Biblioteca Malatestiana di Cesena. Il primo è quello dei codici realizzati per Malatesta Novello, signore di Cesena, tra il 1446 e il 1465; di grande eleganza, mostrano attive più mani che si muovono nel panorama del passaggio tra l'ultimo tardogotico padano e il nuovo stile rinascimentale; di particolare rilevanza i volumi decorati a "bianchi girari", e il cosiddetto 'Maestro del De civitate dei'. Vi sono poi descritti gli interventi miniati dei codici manoscritti del fondo di Giovanni di Marco (medico di Malatesta Novello), dei cosiddetti 'pre-malatestiani', della Biblioteca Piana, e dei due gruppi di corali presenti nella raccolta - quelli provenienti dal locale convento dell'Annunziata, e quelli in deposito dal capitolo del Duomo.
F. Lollini (2005). I manoscritti miniati della Biblioteca Malatestiana. RIMINI : Ghigi.
I manoscritti miniati della Biblioteca Malatestiana
LOLLINI, FABRIZIO
2005
Abstract
Il saggio prende in esame tutti i fondi di manoscritti miniati della Biblioteca Malatestiana di Cesena. Il primo è quello dei codici realizzati per Malatesta Novello, signore di Cesena, tra il 1446 e il 1465; di grande eleganza, mostrano attive più mani che si muovono nel panorama del passaggio tra l'ultimo tardogotico padano e il nuovo stile rinascimentale; di particolare rilevanza i volumi decorati a "bianchi girari", e il cosiddetto 'Maestro del De civitate dei'. Vi sono poi descritti gli interventi miniati dei codici manoscritti del fondo di Giovanni di Marco (medico di Malatesta Novello), dei cosiddetti 'pre-malatestiani', della Biblioteca Piana, e dei due gruppi di corali presenti nella raccolta - quelli provenienti dal locale convento dell'Annunziata, e quelli in deposito dal capitolo del Duomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.