"L'altro turismo: ospizi marini e colonie di vacanza nel litorale romagnolo" Forlì, Foyer del Teatro Diego Fabbri, 26 novembre 2005, nell'ambito della rassegna "Identità perdute. Il ruolo urbano degli edifici nel tempo"

Contributo all'ideazione, coordinamento e relazione introduttiva ad una tavola rotonda sul tema delle colonie di vacanza nel litorale della Romagna, con contributi di: Valter Balducci, Elena Mucelli, Claudio Fabbri, Roberto Pasini. I numerosi edifici per colonie di vacanza presenti in tutte le località del litorale romagnolo sono i testimoni muti di un fenomeno sociale che ha interessato le città del turismo balneare dalla seconda metà dell’Ottocento fino a tempi assai recenti. Dalla costruzione dei primi ospizi marini, attraverso le sperimentazioni architettoniche degli anni Trenta, alla diffusione di vere e proprie “città delle colonie” nei decenni del secondo dopoguerra, questi edifici, concepiti in origine per rispondere ad un preciso progetto sanitario, hanno conosciuto sensibili trasformazioni della loro funzione sociale, costituendo al contempo un fertile terreno di sperimentazione dei linguaggi e dei tipi architettonici. L’evoluzione contemporanea del reddito e dell’idea di vacanza ha sostituito il costume della vacanza in colonia, lasciando nel territorio un cospicuo patrimonio edilizio, assai eterogeneo dal punto di vista architettonico, e tuttavia destinato ad assumere un ruolo da protagonista nella prefigurazione di possibili scenari di sviluppo e riqualificazione della città lineare costiera.