L'obiettivo generale del programma consiste nella messa a punto e/o nel perfezionamento di idonee tecniche di produzione massale in vivo e in vitro di insetti entomofagi (parassitoidi e predatori) di buona qualità, antagonisti di insetti bersaglio di interesse agrario o di Musca domestica L. Il lavoro riguarderà l'allevamento di parassitoidi di Anarsia lineatella Zeller (selezionati tra quelli raccolti in frutteti dell'Italia settentrionale), di un tachinide, Exorista larvarum (L.), di due imenotteri parassitoidi di Musca domestica L. (Muscidifurax zaraptor Kogan & Legner e Spalangia cameroni Perkins), di un cibocefalide, Cybocephalus freyi Endrödi-Younga, predatore di dispini e di un dittero predatore (allo stato adulto) di aleirodidi, Coenosia attenuata Stein. Gli obiettivi finali raggiunti per le singole specie saranno diversi, a seconda della situazione di partenza per ciascun entomofago e delle difficoltà che si potranno incontrare durante lo svolgimento del programma. Riguardo all'allevamento in vivo, per tutte le specie considerate lo scopo è quello di ottenere risultati significativi, tali da consentire in tempi relativamente brevi il trasferimento della loro tecnica di produzione anche a livello di biofabbriche, in particolare per C. freyi e C. attenuata per cui è già in atto, presso i laboratori dell'Unità di Ricerca di Milano, un allevamento continuo. Riguardo all'allevamento in vitro, per E. larvarum (già allevata su dieta artificiale con buone rese in adulti) l'obiettivo è quello di migliorarne la tecnologia di produzione in modo da poterla, eventualmente, trasferire a livello industriale. Per i parassitoidi di mosche l'obiettivo è quello di migliorare diete già messe a punto per questi ausiliari, o di allestirne di più efficienti. Per C.freyi il fine è quello di migliorare la dieta base, che finora ha consentito la sopravvivenza, ma non il completamento dello sviluppo dell'entomofago. Per C. attenuata e, eventualmente, 1-2 parassitoidi oofagi di A.lineatella (finora mai allevati in vitro), lo scopo è quello di ottenere una dieta che consenta il completo sviluppo in vitro degli entomofagi. Fondamentali saranno i controlli di qualità degli entomofagi ottenuti, in particolare per le specie per cui sono già state ottenute, o si otterranno, elevate rese in adulti.

Tecniche di allevamento in vivo e in vitro per la produzione di insetti entomofagi / P. Baronio. - (2005).

Tecniche di allevamento in vivo e in vitro per la produzione di insetti entomofagi

BARONIO, PIERO
2005

Abstract

L'obiettivo generale del programma consiste nella messa a punto e/o nel perfezionamento di idonee tecniche di produzione massale in vivo e in vitro di insetti entomofagi (parassitoidi e predatori) di buona qualità, antagonisti di insetti bersaglio di interesse agrario o di Musca domestica L. Il lavoro riguarderà l'allevamento di parassitoidi di Anarsia lineatella Zeller (selezionati tra quelli raccolti in frutteti dell'Italia settentrionale), di un tachinide, Exorista larvarum (L.), di due imenotteri parassitoidi di Musca domestica L. (Muscidifurax zaraptor Kogan & Legner e Spalangia cameroni Perkins), di un cibocefalide, Cybocephalus freyi Endrödi-Younga, predatore di dispini e di un dittero predatore (allo stato adulto) di aleirodidi, Coenosia attenuata Stein. Gli obiettivi finali raggiunti per le singole specie saranno diversi, a seconda della situazione di partenza per ciascun entomofago e delle difficoltà che si potranno incontrare durante lo svolgimento del programma. Riguardo all'allevamento in vivo, per tutte le specie considerate lo scopo è quello di ottenere risultati significativi, tali da consentire in tempi relativamente brevi il trasferimento della loro tecnica di produzione anche a livello di biofabbriche, in particolare per C. freyi e C. attenuata per cui è già in atto, presso i laboratori dell'Unità di Ricerca di Milano, un allevamento continuo. Riguardo all'allevamento in vitro, per E. larvarum (già allevata su dieta artificiale con buone rese in adulti) l'obiettivo è quello di migliorarne la tecnologia di produzione in modo da poterla, eventualmente, trasferire a livello industriale. Per i parassitoidi di mosche l'obiettivo è quello di migliorare diete già messe a punto per questi ausiliari, o di allestirne di più efficienti. Per C.freyi il fine è quello di migliorare la dieta base, che finora ha consentito la sopravvivenza, ma non il completamento dello sviluppo dell'entomofago. Per C. attenuata e, eventualmente, 1-2 parassitoidi oofagi di A.lineatella (finora mai allevati in vitro), lo scopo è quello di ottenere una dieta che consenta il completo sviluppo in vitro degli entomofagi. Fondamentali saranno i controlli di qualità degli entomofagi ottenuti, in particolare per le specie per cui sono già state ottenute, o si otterranno, elevate rese in adulti.
2005
Tecniche di allevamento in vivo e in vitro per la produzione di insetti entomofagi / P. Baronio. - (2005).
P. Baronio
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