Scopo della presente ricerca, nell'ambito delle due realtà regionali dell'Emilia-Romagna e della Sicilia, è quello di delineare il profilo delle persone che sono state vittima di uno o più reati in un determinato periodo di tempo, valutando i percorsi che hanno stimolato, facilitato, oppure al contrario reso difficile o addirittura impedito, a seguito delle esperienze di vittimizzazione, il sostegno e gli interventi di associazioni, di enti, di servizi di supporto. Lo studio, pertanto, si struttura su diversi livelli: si procederà con la ricostruzione del percorso evolutivo dei processi di vittimizzazione e con la descrizione delle caratteristiche delle vittime, per giungere ad effettuare una mappatura dei servizi a favore delle vittime del crimine esistenti sul territorio delle due regioni coinvolte. Attraverso tale monitoraggio, al quale seguirà una valutazione dei programmi e dei servizi esistenti a tutela e sostegno delle vittime del crimine, si intende altresì formulare ipotesi per la sperimentazione di buone prassi tra le associazioni e gli enti a vario titolo coinvolti nonché raccogliere informazioni che permettano anche agli amministratori pubblici di impostare adeguati programmi di prevenzione della criminalità e della vittimizzazione. Come sopra riportato, una fase del programma della ricerca è volta quindi a delineare un profilo delle vittime: da un lato, con riferimento alla realtà siciliana, l'attenzione si focalizzerà sulle vittime di usura, estorsioni, racket, pizzo, valutando, attraverso una prospettiva di ricerca narrativo-biografica, i percorsi che hanno stimolato e facilitato il sostegno e gli interventi da parte di associazioni, enti pubblici o privati, per quanto concerne il supporto alla vittima; dall'altro, si procederà, per quanto riguarda la realtà emiliano-romagnola, alla creazione di un sistema di mappatura dei servizi a favore delle vittime del crimine. Successivamente, attraverso il monitoraggio e la valutazione dei programmi e degli interventi esistenti, ci si prefigge non solo di conoscere le caratteristiche dell'offerta che la regione Emilia-Romagna e la regione Sicilia possono proporre alle vittime di reati, ma si tratterà anche di sviluppare ipotesi di suggerimento e di sperimentazione di buona prassi tra le associazioni coinvolte.
Balloni A. (2005). Processi di vittimizzazione e programmi di sostegno alle vittime: due realtà a confronto, l'Emilia-Romagna e la Sicilia.
Processi di vittimizzazione e programmi di sostegno alle vittime: due realtà a confronto, l'Emilia-Romagna e la Sicilia
BALLONI, AUGUSTO
2005
Abstract
Scopo della presente ricerca, nell'ambito delle due realtà regionali dell'Emilia-Romagna e della Sicilia, è quello di delineare il profilo delle persone che sono state vittima di uno o più reati in un determinato periodo di tempo, valutando i percorsi che hanno stimolato, facilitato, oppure al contrario reso difficile o addirittura impedito, a seguito delle esperienze di vittimizzazione, il sostegno e gli interventi di associazioni, di enti, di servizi di supporto. Lo studio, pertanto, si struttura su diversi livelli: si procederà con la ricostruzione del percorso evolutivo dei processi di vittimizzazione e con la descrizione delle caratteristiche delle vittime, per giungere ad effettuare una mappatura dei servizi a favore delle vittime del crimine esistenti sul territorio delle due regioni coinvolte. Attraverso tale monitoraggio, al quale seguirà una valutazione dei programmi e dei servizi esistenti a tutela e sostegno delle vittime del crimine, si intende altresì formulare ipotesi per la sperimentazione di buone prassi tra le associazioni e gli enti a vario titolo coinvolti nonché raccogliere informazioni che permettano anche agli amministratori pubblici di impostare adeguati programmi di prevenzione della criminalità e della vittimizzazione. Come sopra riportato, una fase del programma della ricerca è volta quindi a delineare un profilo delle vittime: da un lato, con riferimento alla realtà siciliana, l'attenzione si focalizzerà sulle vittime di usura, estorsioni, racket, pizzo, valutando, attraverso una prospettiva di ricerca narrativo-biografica, i percorsi che hanno stimolato e facilitato il sostegno e gli interventi da parte di associazioni, enti pubblici o privati, per quanto concerne il supporto alla vittima; dall'altro, si procederà, per quanto riguarda la realtà emiliano-romagnola, alla creazione di un sistema di mappatura dei servizi a favore delle vittime del crimine. Successivamente, attraverso il monitoraggio e la valutazione dei programmi e degli interventi esistenti, ci si prefigge non solo di conoscere le caratteristiche dell'offerta che la regione Emilia-Romagna e la regione Sicilia possono proporre alle vittime di reati, ma si tratterà anche di sviluppare ipotesi di suggerimento e di sperimentazione di buona prassi tra le associazioni coinvolte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.