L’Italia ha sviluppato solo negli ultimi anni una politica specifica per l’infanzia e l’adolescenza, riconoscendo i bambini e gli adolescenti quali soggetti attivi di diritti. Il testo analizza le politiche socio-educative italiane per le generazioni più giovani partendo dalle rappresentazioni dell’infanzia (il bambino incompiuto, il bambino figlio, il bambino problema, il bambino componente strutturale della società, il bambino attore sociale, il bambino comparsa) e dai relativi riflessi sulle politiche sociali. L’analisi si focalizza sugli anni Novanta che hanno segnato uno spartiacque nelle politiche per i minori di età, iniziando dalla ratifica della Convenzione dell’Onu con la legge 176/1991 per arrivare alla 285/1997 “Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”. Dopo tale legge, con la riforma del titolo V della Costituzione e l’applicazione della 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali”, il panorama risulta più complesso e articolato e si aprono nuovi interrogativi e preoccupazioni per chi lavora in ambito socio-educativo, ma anche potenziali possibilità.
Maria Teresa Tagliaventi (2006). Le politiche italiane per l'infanzia e l'adolescenza. MILANO : Angelo Guerini e Associati Spa.
Le politiche italiane per l'infanzia e l'adolescenza
TAGLIAVENTI, MARIA TERESA
2006
Abstract
L’Italia ha sviluppato solo negli ultimi anni una politica specifica per l’infanzia e l’adolescenza, riconoscendo i bambini e gli adolescenti quali soggetti attivi di diritti. Il testo analizza le politiche socio-educative italiane per le generazioni più giovani partendo dalle rappresentazioni dell’infanzia (il bambino incompiuto, il bambino figlio, il bambino problema, il bambino componente strutturale della società, il bambino attore sociale, il bambino comparsa) e dai relativi riflessi sulle politiche sociali. L’analisi si focalizza sugli anni Novanta che hanno segnato uno spartiacque nelle politiche per i minori di età, iniziando dalla ratifica della Convenzione dell’Onu con la legge 176/1991 per arrivare alla 285/1997 “Disposizioni per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”. Dopo tale legge, con la riforma del titolo V della Costituzione e l’applicazione della 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali”, il panorama risulta più complesso e articolato e si aprono nuovi interrogativi e preoccupazioni per chi lavora in ambito socio-educativo, ma anche potenziali possibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.