Nella società contemporanea il mangiare non rappresenta unicamente la risposta ad un bisogno fisiologico, ma ha assunto nuovi significati e differenti connotazioni. Viviamo in un'epoca in cui l'alto livello di benessere e la globalizzazione hanno permesso di accedere ad una abbondanza di cibi mai vista prima, tra cui il consumatore deve imparare a destreggiarsi. A fronte di una crisi economica già consolidata e di una revisione culturale semiglobale, il consumatore è certamente cambiato. Ad essere maturato è in primis proprio il paniere economico di ogni singolo individuo. Analogamente è mutato anche il marketing che promuove i beni sul nostro mercato: la pubblicità si è infatti adattata ad una società 2.0. Il consumatore contemporaneo inizia a mostrare segni di sazietà di fronte ad una gigantesca iperofferta, nello specifico, il consumatore di vino, come gli altri tipi di consumatori, ha subito un adattamento, consapevole o meno, ad un mercato sempre più saturo di offerte di ogni tipo. I gusti cambiano, così come cambiano le mode: il consumo di oggetti è il mezzo con cui una società (occidentale) comunica le differenze di status ed entra in competizione con altre realtà. La cultura materiale si sviluppa anche intorno al cibo e come quest'ultimo si modula in maniera specifica su ciascuna società e cultura, il consumo di vino non è estraneo alle logiche di codifica dei comportamenti, seguendo le logiche di tutti gli altri prodotti.
P. Degli Esposti (2013). L’evoluzione dei consumatori nella società digitale. Milano : FRANCO ANGELI.
L’evoluzione dei consumatori nella società digitale
P. Degli Esposti
2013
Abstract
Nella società contemporanea il mangiare non rappresenta unicamente la risposta ad un bisogno fisiologico, ma ha assunto nuovi significati e differenti connotazioni. Viviamo in un'epoca in cui l'alto livello di benessere e la globalizzazione hanno permesso di accedere ad una abbondanza di cibi mai vista prima, tra cui il consumatore deve imparare a destreggiarsi. A fronte di una crisi economica già consolidata e di una revisione culturale semiglobale, il consumatore è certamente cambiato. Ad essere maturato è in primis proprio il paniere economico di ogni singolo individuo. Analogamente è mutato anche il marketing che promuove i beni sul nostro mercato: la pubblicità si è infatti adattata ad una società 2.0. Il consumatore contemporaneo inizia a mostrare segni di sazietà di fronte ad una gigantesca iperofferta, nello specifico, il consumatore di vino, come gli altri tipi di consumatori, ha subito un adattamento, consapevole o meno, ad un mercato sempre più saturo di offerte di ogni tipo. I gusti cambiano, così come cambiano le mode: il consumo di oggetti è il mezzo con cui una società (occidentale) comunica le differenze di status ed entra in competizione con altre realtà. La cultura materiale si sviluppa anche intorno al cibo e come quest'ultimo si modula in maniera specifica su ciascuna società e cultura, il consumo di vino non è estraneo alle logiche di codifica dei comportamenti, seguendo le logiche di tutti gli altri prodotti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.