Il saggio, interdisciplinare, analizza in profondità la drammaturgia del "Giasone" di G.A. Cicogni (Venezia, 1649; musica di F. Cavalli), ossia dell'opera più acclamata del Seicento italiano. Le sei sezioni del saggio documentano in particolare: (1) la fortuna (teatrale, letteraria, musicale) dell'opera; (2) la struttura del dramma (intreccio, fabula); (3) il substrato mitologico (attinto in primis dai volgarizzamenti italiani delle "Metamorfosi" e delle "Eroidi" di Ovidio nonché dalle "Fabulae" e dall'"Astronomia" di Igino); (4) gli echi palmari del teatro comico spagnolo del 'siglo de oro' (sequenze desunte da tre 'comedias' di Lope de Vega: "La viuda valenciana", "El vellocino de oro", "La fuerza lastimosa"; nonché dal romancero); (5) le tecniche sincretiche del drammaturgo; (6) gli altri echi spagnoli (Lope, Calderón) riconoscibili nei restanti drammi per musica di Cicognini ("Celio", "Orontea", Amori di Alessandro e di Rossane"). Le sezioni (1), (2), (3) sono di L. Bianconi, la sezione (6) di F. Antonucci, le restanti due sezioni sono frutto del lavoro congiunto dei due autori. La sezione (1) comporta l'edizione di tre brani di musica inediti, inseriti a titolo comparativo, tratti (a) da una cantata di Antimo Liberati, (b) un melodramma di Antonio Cesti (finora considerato adespoto) e (c) una cantata recante un'attribuzione di dubbia attendibilità allo stesso Cesti.
F. Antonucci, L. Bianconi (2013). Miti, tramiti e trame: Cicognini, Cavalli e l'Argonauta. Milano : Ricordi.
Miti, tramiti e trame: Cicognini, Cavalli e l'Argonauta
BIANCONI, LORENZO GENNARO
2013
Abstract
Il saggio, interdisciplinare, analizza in profondità la drammaturgia del "Giasone" di G.A. Cicogni (Venezia, 1649; musica di F. Cavalli), ossia dell'opera più acclamata del Seicento italiano. Le sei sezioni del saggio documentano in particolare: (1) la fortuna (teatrale, letteraria, musicale) dell'opera; (2) la struttura del dramma (intreccio, fabula); (3) il substrato mitologico (attinto in primis dai volgarizzamenti italiani delle "Metamorfosi" e delle "Eroidi" di Ovidio nonché dalle "Fabulae" e dall'"Astronomia" di Igino); (4) gli echi palmari del teatro comico spagnolo del 'siglo de oro' (sequenze desunte da tre 'comedias' di Lope de Vega: "La viuda valenciana", "El vellocino de oro", "La fuerza lastimosa"; nonché dal romancero); (5) le tecniche sincretiche del drammaturgo; (6) gli altri echi spagnoli (Lope, Calderón) riconoscibili nei restanti drammi per musica di Cicognini ("Celio", "Orontea", Amori di Alessandro e di Rossane"). Le sezioni (1), (2), (3) sono di L. Bianconi, la sezione (6) di F. Antonucci, le restanti due sezioni sono frutto del lavoro congiunto dei due autori. La sezione (1) comporta l'edizione di tre brani di musica inediti, inseriti a titolo comparativo, tratti (a) da una cantata di Antimo Liberati, (b) un melodramma di Antonio Cesti (finora considerato adespoto) e (c) una cantata recante un'attribuzione di dubbia attendibilità allo stesso Cesti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.