Il lavoro, svolto in collaborazione tra Scienze Ambientali dell’Università di Bologna (Sede di Ravenna) e MedIngegneria srl di Ferrara, si inserisce nell’ ambito del progetto C.R.A.T.E.R. (Coastal Risk Analysis of Tsunamis and Environmental Remediation), attivato dal Ministero per l’Ambiente ed il Territorio italiano nell’ambito della cooperazione internazionale con l’ “Asian Disater Preparedness Center (ADPC), Department of Mineral Resources e Department of Disaster Prevention and Mitigation”, centro di protezione civile thainlandese. Principale obbiettivo del lavoro è quello di sviluppare ed adottare, per due aree campione (quelle di Kamala Beach (Phuket) e Khao Lak, che hanno subito grossi danni in seguito all’inondazione del 26 dicembre 2004) modelli inerenti sia un’analisi della vulnerabilità legata ad eventi di tsunami sia l’utilizzo di tecniche informatiche e G.I.S. (Sistemi Informativi a riferimento Geografico), utili per individuare e definire preventivamente le migliori vie di fuga per la popolazione in caso di futuri tsunami.

Gabbianelli G., Laghi M., Dall'Osso F. (2005). Il "Progetto Crater: possibili azioni contro i rischi da tsunami".

Il "Progetto Crater: possibili azioni contro i rischi da tsunami"

GABBIANELLI, GIOVANNI;LAGHI, MARIO;DALL'OSSO, FILIPPO
2005

Abstract

Il lavoro, svolto in collaborazione tra Scienze Ambientali dell’Università di Bologna (Sede di Ravenna) e MedIngegneria srl di Ferrara, si inserisce nell’ ambito del progetto C.R.A.T.E.R. (Coastal Risk Analysis of Tsunamis and Environmental Remediation), attivato dal Ministero per l’Ambiente ed il Territorio italiano nell’ambito della cooperazione internazionale con l’ “Asian Disater Preparedness Center (ADPC), Department of Mineral Resources e Department of Disaster Prevention and Mitigation”, centro di protezione civile thainlandese. Principale obbiettivo del lavoro è quello di sviluppare ed adottare, per due aree campione (quelle di Kamala Beach (Phuket) e Khao Lak, che hanno subito grossi danni in seguito all’inondazione del 26 dicembre 2004) modelli inerenti sia un’analisi della vulnerabilità legata ad eventi di tsunami sia l’utilizzo di tecniche informatiche e G.I.S. (Sistemi Informativi a riferimento Geografico), utili per individuare e definire preventivamente le migliori vie di fuga per la popolazione in caso di futuri tsunami.
2005
Gabbianelli G., Laghi M., Dall'Osso F. (2005). Il "Progetto Crater: possibili azioni contro i rischi da tsunami".
Gabbianelli G.; Laghi M.; Dall'Osso F.
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