In Italia l'allevamento dei bovini da carne è principalmente imperniato sulla fase di ingrasso, con animali di importazione o talvolta autoctoni,comunque provenienti da allevamenti al pascolo, riconosciuto fattore di rischio per alcune importanti infezioni da parassiti (Battelli et al, 1988. ODV, 9: 69-71). Al momento dell'introduzione in allevamento per l'ingrasso gli animali importati subiscono fattori stressanti quali il trasporto, la formazione di gruppi eterogenei e l'adattamento a condizioni di allevamento diversi da quelle presenti nelle aree di origine. Ad analoghi fattori di rischio sottostanno animali di razze e di origine italiana, ma è ipotizzabile una diversa composizione della biocenosi parassitaria dovuta sia a cause intrinseche (razza) sia a cause estrinseche (ambiente). Dati relativi alle parassitosi bovine reperibili in letteratura, in Europa ed in particolare in Italia, si riferiscono principalmente a bovini da latte o ad animali nella fase riproduttiva (Pietrobelli et al, 1988. Atti Soc. Italiana di Buiatria, 30: 142-143; Ferro et al, 1989. Atti Società Italiana di Buiatria, 21:535-538; Poglayen et al, 1995. Atti Soc. Italiana di Buiatria, 27: 142-143). Molto scarsi sono i lavori riguardanti l'epidemiologia delle infezioni parassitarie in vitelloni da carne importati (Genchi et al, 1997. Atti Soc. Italiana di Buiatria, 29: 199-213; Diaferia et al, Atti S.I.S.Vet., 57: 205-206) e autoctoni (Ambrosi et al.,1986. Atti della Soc. Italiana di Buiatria,18: 571-577 ; Severini et al. (1986). Atti della Soc. Italiana di Buiatria 18: 223-230). Alcuni lavori, sempre considerando animali autoctoni, non distinguono la destinazione produttiva degli animali esaminati, rendendo in questo modo difficile l'estrapolazione dei dati relativi a razze da carne (Battelli et al., 1988. Obiettivi e Documenti Veterinari 9: 69-71; Galuppi et al., 2004. Parassitologia 46 (Suppl.1): 44). Per tutte queste categorie di animali, inoltre, sono carenti studi per la messa a punto e la valutazione di strategie di controllo efficaci ed efficienti delle parassitosi, in special modo nelle condizioni di stabulazione permanente tipiche dell'allevamento italiano. La validazione dei farmaci utilizzati per il controllo delle parassitosi viene effettuata in condizioni di infezione sperimentale o al pascolo (Wood et al, 1995. Veterinary Parasitology, 58: 181-213; Eddi et al, 1997. Veterinary Parasitology, 72: 33-41) e gli antiparassitari vengono frequentemente utilizzati in allevamento senza specifiche conoscenze e con modalità basate su criteri prettamente gestionali. Questo progetto si propone di valutare e quantificare la presenza di parassiti in vitelloni allevati per l'ingrasso in Italia, con particolare riferimento ai fattori di rischio relazionabili a caratteristiche individuali degli animali, alle loro zone di origine ed alla gestione dell'allevamento. Inoltre si propone di valutare l'efficacia dei mezzi di controllo farmacologico dei parassiti normalmente utilizzati in allevamento. Verranno prese in considerazione le seguenti infezioni parassitarie: strongilosi e altre infezioni da nematodi gastrointestinali; cestodosi; distomatosi epatiche e ruminali; coccidiosi; infezioni da ectoparassiti (rogne, pediculosi). L'indagine si articolerà in due fasi. Prima fase: -Individuazione di allevamenti di vitelloni da carne e rilevazione delle modalità di allevamento, tipo di stabulazione, alimentazione, trattamenti e misure profilattiche adottate di routine in detti allevamenti. -Raccolta di campioni di feci e di raschiati cutanei al momento dell'introduzione e in momenti successivi del periodo di permanenza in allevamento da definirsi in relazione alle modalità di allevamento ed alle pratiche di controllo farmacologico delle parassitosi. Si prevedono un campionamento all'arrivo degli animali, uno successivo al trattamento antiparassitario ed uno a fine ciclo. -Esami coprologici qualitativi (sedimentazione e flottazione) e quantitativi (te...

Parassitosi in vitelloni da carne: epidemiologia e controllo / L.Stancampiano. - (2005).

Parassitosi in vitelloni da carne: epidemiologia e controllo

STANCAMPIANO, LAURA
2005

Abstract

In Italia l'allevamento dei bovini da carne è principalmente imperniato sulla fase di ingrasso, con animali di importazione o talvolta autoctoni,comunque provenienti da allevamenti al pascolo, riconosciuto fattore di rischio per alcune importanti infezioni da parassiti (Battelli et al, 1988. ODV, 9: 69-71). Al momento dell'introduzione in allevamento per l'ingrasso gli animali importati subiscono fattori stressanti quali il trasporto, la formazione di gruppi eterogenei e l'adattamento a condizioni di allevamento diversi da quelle presenti nelle aree di origine. Ad analoghi fattori di rischio sottostanno animali di razze e di origine italiana, ma è ipotizzabile una diversa composizione della biocenosi parassitaria dovuta sia a cause intrinseche (razza) sia a cause estrinseche (ambiente). Dati relativi alle parassitosi bovine reperibili in letteratura, in Europa ed in particolare in Italia, si riferiscono principalmente a bovini da latte o ad animali nella fase riproduttiva (Pietrobelli et al, 1988. Atti Soc. Italiana di Buiatria, 30: 142-143; Ferro et al, 1989. Atti Società Italiana di Buiatria, 21:535-538; Poglayen et al, 1995. Atti Soc. Italiana di Buiatria, 27: 142-143). Molto scarsi sono i lavori riguardanti l'epidemiologia delle infezioni parassitarie in vitelloni da carne importati (Genchi et al, 1997. Atti Soc. Italiana di Buiatria, 29: 199-213; Diaferia et al, Atti S.I.S.Vet., 57: 205-206) e autoctoni (Ambrosi et al.,1986. Atti della Soc. Italiana di Buiatria,18: 571-577 ; Severini et al. (1986). Atti della Soc. Italiana di Buiatria 18: 223-230). Alcuni lavori, sempre considerando animali autoctoni, non distinguono la destinazione produttiva degli animali esaminati, rendendo in questo modo difficile l'estrapolazione dei dati relativi a razze da carne (Battelli et al., 1988. Obiettivi e Documenti Veterinari 9: 69-71; Galuppi et al., 2004. Parassitologia 46 (Suppl.1): 44). Per tutte queste categorie di animali, inoltre, sono carenti studi per la messa a punto e la valutazione di strategie di controllo efficaci ed efficienti delle parassitosi, in special modo nelle condizioni di stabulazione permanente tipiche dell'allevamento italiano. La validazione dei farmaci utilizzati per il controllo delle parassitosi viene effettuata in condizioni di infezione sperimentale o al pascolo (Wood et al, 1995. Veterinary Parasitology, 58: 181-213; Eddi et al, 1997. Veterinary Parasitology, 72: 33-41) e gli antiparassitari vengono frequentemente utilizzati in allevamento senza specifiche conoscenze e con modalità basate su criteri prettamente gestionali. Questo progetto si propone di valutare e quantificare la presenza di parassiti in vitelloni allevati per l'ingrasso in Italia, con particolare riferimento ai fattori di rischio relazionabili a caratteristiche individuali degli animali, alle loro zone di origine ed alla gestione dell'allevamento. Inoltre si propone di valutare l'efficacia dei mezzi di controllo farmacologico dei parassiti normalmente utilizzati in allevamento. Verranno prese in considerazione le seguenti infezioni parassitarie: strongilosi e altre infezioni da nematodi gastrointestinali; cestodosi; distomatosi epatiche e ruminali; coccidiosi; infezioni da ectoparassiti (rogne, pediculosi). L'indagine si articolerà in due fasi. Prima fase: -Individuazione di allevamenti di vitelloni da carne e rilevazione delle modalità di allevamento, tipo di stabulazione, alimentazione, trattamenti e misure profilattiche adottate di routine in detti allevamenti. -Raccolta di campioni di feci e di raschiati cutanei al momento dell'introduzione e in momenti successivi del periodo di permanenza in allevamento da definirsi in relazione alle modalità di allevamento ed alle pratiche di controllo farmacologico delle parassitosi. Si prevedono un campionamento all'arrivo degli animali, uno successivo al trattamento antiparassitario ed uno a fine ciclo. -Esami coprologici qualitativi (sedimentazione e flottazione) e quantitativi (te...
2005
2004
Parassitosi in vitelloni da carne: epidemiologia e controllo / L.Stancampiano. - (2005).
L.Stancampiano
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