Partendo da una citazione di Freud tratta dal Disagio della civiltà (1929) in cui il carattere della bellezza viene esplicitamente associato alla sfera della sessualità, il saggio si sofferma sul concetto di sublimazione, soprattutto per quanto riguarda le arti visive, intese dalla psicoanalisi classica come settore di riferimento della pulsione scopofilia. Al di là di facili e schematiche approssimazioni, vengono poi analizzati alcuni motivi iconografici in cui questa dimensione è più evidente. Tra questi la rappresentazione di Tarquinio e Lucrezia (Tintoretto e Cranach), Susanna e i vecchioni (Tintoretto, Rubens, Reni, Allori) e il mito di Medusa (Caravaggio, Rubens Courbet).
Ferrari Stefano (2014). Bellezza e sessualità a partire da Freud. Bologna : PsicoArt - Rivista on line di arte e psicologia Università di Bologna Dipartimento delle Arti [10.6092/unibo/amsacta/3965].
Bellezza e sessualità a partire da Freud
FERRARI, STEFANO
2014
Abstract
Partendo da una citazione di Freud tratta dal Disagio della civiltà (1929) in cui il carattere della bellezza viene esplicitamente associato alla sfera della sessualità, il saggio si sofferma sul concetto di sublimazione, soprattutto per quanto riguarda le arti visive, intese dalla psicoanalisi classica come settore di riferimento della pulsione scopofilia. Al di là di facili e schematiche approssimazioni, vengono poi analizzati alcuni motivi iconografici in cui questa dimensione è più evidente. Tra questi la rappresentazione di Tarquinio e Lucrezia (Tintoretto e Cranach), Susanna e i vecchioni (Tintoretto, Rubens, Reni, Allori) e il mito di Medusa (Caravaggio, Rubens Courbet).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.