Nel contributo, l'autore esamina il regime della responsabilità disciplinare del personale non dirigenziale, nel lavoro alle di-pendenze della p.a., regolato nel c.d. testo unico sul pubblico impiego (d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165) come modificato dal d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, attuativo della riforma Brunetta. Detta riforma – in attuazione delle previsioni contenute nell’art. 7, legge delega n. 15/2009 – ha modificato nel profondo il sistema disciplinare nel settore pubblico , riformulando le disposizioni originariamente previste dall’art. 55, d.lgs. n. 165/2001 e innestando su tale articolo portante una serie di nuove norme con numerazione latina progressiva (artt. 55-bis/55-novies). In ordine alle novità di maggior rilievo, l'autore sottolinea che in primo luogo, sul piano delle fonti, il legislatore privilegia fortemente, anche in tale ambito, la fonte legislativa a scapito della contrattazione collettiva, cui viene riservato un ruolo sussidiario; in secondo luogo, prevede infrazioni tipiche sanzionabili con il licenziamento disciplinare del pubblico dipendente; in ultimo, detta per legge le regole e la tempistica del procedimento disciplinare, eliminando, al contempo, le procedure d’impugnazione stragiudiziale delle sanzioni dinanzi ai collegi arbitrali.

Responsabilità disciplinare del personale non dirigenziale

MARTELLONI, FEDERICO
2013

Abstract

Nel contributo, l'autore esamina il regime della responsabilità disciplinare del personale non dirigenziale, nel lavoro alle di-pendenze della p.a., regolato nel c.d. testo unico sul pubblico impiego (d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165) come modificato dal d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, attuativo della riforma Brunetta. Detta riforma – in attuazione delle previsioni contenute nell’art. 7, legge delega n. 15/2009 – ha modificato nel profondo il sistema disciplinare nel settore pubblico , riformulando le disposizioni originariamente previste dall’art. 55, d.lgs. n. 165/2001 e innestando su tale articolo portante una serie di nuove norme con numerazione latina progressiva (artt. 55-bis/55-novies). In ordine alle novità di maggior rilievo, l'autore sottolinea che in primo luogo, sul piano delle fonti, il legislatore privilegia fortemente, anche in tale ambito, la fonte legislativa a scapito della contrattazione collettiva, cui viene riservato un ruolo sussidiario; in secondo luogo, prevede infrazioni tipiche sanzionabili con il licenziamento disciplinare del pubblico dipendente; in ultimo, detta per legge le regole e la tempistica del procedimento disciplinare, eliminando, al contempo, le procedure d’impugnazione stragiudiziale delle sanzioni dinanzi ai collegi arbitrali.
2013
Il nuovo diritto del lavoro. Volume primo. Il lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche
551
564
F. Martelloni
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