Il contributo prende in esame i metodi di educazione e rieducazione corporea messi a punto, lungo tutto il XX secolo, sia all'interno del teatro che all'esterno. Da un lato, abbiamo le ricerche e gli esperimenti di maestri di teatro come Stanislavskij, Mejerchol'd, Copeau, Dullin, Artaud, Decroux, Grotowski, Barba; dall'altro, maestri di vita come Gurdjieff, Steiner, Feldenkrais, Lowen. Su entrambi i versanti sono rintracciabili sintonie profonde nel modo di concepire l'obiettivo di tali metodi (l'azione reale-cosciente-volontaria, provvista di precisione e organicità) e la via tecnica per conseguirlo (la rottura degli automatismi). Si dimostra utile euristicamente lo schema della doppia articolazione, per raccogliere su due diversi livelli, in sinergia fra loro, i più importanti principi tecnici messi a punto in queste ricerche novecentesche sulle azioni fisiche e sul lavoro su di sé. La prima articolazione raccoglie i principi tecnici sottesi al lavoro sul corpo, trasformato da corpo biologico, vivente, in "corpo-in-vita", cioè artificiale, extraquotidiano, attraverso procedimenti di scomposizione-ricomposizione. La seconda articolazione raccoglie i principi tecnici sottesi al lavoro sulle azioni fisiche, anch'esso basato su procedimenti di scomposizione-ricomposizione, il cui scopo è provvedere l'attore di un comportamento extraquotidiano.
M. DE MARINIS (2005). RIFARE IL CORPO. ROMA : Dino Audino.
RIFARE IL CORPO
DE MARINIS, MARCO
2005
Abstract
Il contributo prende in esame i metodi di educazione e rieducazione corporea messi a punto, lungo tutto il XX secolo, sia all'interno del teatro che all'esterno. Da un lato, abbiamo le ricerche e gli esperimenti di maestri di teatro come Stanislavskij, Mejerchol'd, Copeau, Dullin, Artaud, Decroux, Grotowski, Barba; dall'altro, maestri di vita come Gurdjieff, Steiner, Feldenkrais, Lowen. Su entrambi i versanti sono rintracciabili sintonie profonde nel modo di concepire l'obiettivo di tali metodi (l'azione reale-cosciente-volontaria, provvista di precisione e organicità) e la via tecnica per conseguirlo (la rottura degli automatismi). Si dimostra utile euristicamente lo schema della doppia articolazione, per raccogliere su due diversi livelli, in sinergia fra loro, i più importanti principi tecnici messi a punto in queste ricerche novecentesche sulle azioni fisiche e sul lavoro su di sé. La prima articolazione raccoglie i principi tecnici sottesi al lavoro sul corpo, trasformato da corpo biologico, vivente, in "corpo-in-vita", cioè artificiale, extraquotidiano, attraverso procedimenti di scomposizione-ricomposizione. La seconda articolazione raccoglie i principi tecnici sottesi al lavoro sulle azioni fisiche, anch'esso basato su procedimenti di scomposizione-ricomposizione, il cui scopo è provvedere l'attore di un comportamento extraquotidiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.