Seguendo gli scopi del programma di ricerca, volti a valutare la situazione epidemiologica dell’echinococcosi cistica da Echinococcus granulosus (CE) in aree considerate non endemiche e prendendo come area di riferimento la Regione Emilia-Romagna (RER), l’attività dell’Unità di ricerca (UR) ha riguardato principalmente i seguenti punti: 1. Analisi dei casi umani ed individuazione di eventuali aree a maggior rischio in regione, considerando che l'incidenza nell'uomo rappresenta un indicatore attendibile della distribuzione del parassita e del rischio di infezione per gli ospiti intermedi. 2. Analisi dei casi di CE segnalati in bovini alla macellazione, determinazione della loro provenienza e individuazione di eventuali aree a maggior rischio. In base alle segnalazioni ricevute da parte dei Servizi Veterinari Pubblici e alle prime valutazioni sui casi umani, l’interesse è stato rivolto in particolare alla provincia di Reggio-Emilia. 3. Messa a punto e somministrazione di una scheda di raccolta dati epidemiologici, ambientali e zootecnici in allevamenti bovini con segnalazioni di CE al macello. 4. Analisi dei dati raccolti sulla prevalenza di E.granulosus nel lupo in Italia e indagini sulla presenza di CE in ospiti intermedi selvatici. Le analisi indicate ai punti 1, 2, 4, sono state effettuate utilizzando anche sistemi informativi geografici (GIS), strumenti statistici e modelli matematici. Di seguito vengono illustrati le attivita e i risultati piu’ salienti del programma di ricerca, suddividendoli per punti. 1. Analisi dei casi umani ed individuazione di eventuali aree a maggior rischio in RER In Italia, numerosi Autori hanno effettuato indagini per verificare la reale diffusione dei casi umani di CE, In massima parte, sono stati utilizzati, come fonte di dati, i registri di sala operatoria o quelli autoptici. Nelle presenti ricerche si è ritenuto opportuno analizzare l'andamento epidemiologico dell’ echinococcosi umana nella regione Emilia-Romagna nel periodo 1997-2002 utilizzando i dati sintetici desunti dalla schede di dimissione ospedaliera. All'atto della dimissione ospedaliera del paziente viene compilata una scheda sintetica che raccoglie informazioni desunte dalla cartella clinica e che rimane, in copia, all'interno della cartella stessa come sua parte integrante. I dati riportati su tale scheda vengono trasferiti su supporto magnetico e vanno a costituire un database regionale che raccoglie circa 800.000 record/anno corrispondenti ad altrettante dimissioni dagli ospedali pubblici e privati della RER, in regime sia di ricovero ordinario sia di day-hospital. A questi, si aggiungono i dati relativi ai cittadini residenti in RER, dimessi da altri istituti di cura extraregionali. Le diagnosi sono state codificate secondo l’International Classification of Diseases, IX revision (ICD-IX; WHO, 1975) sino al 1999 e in seguito secondo l’ ICD-IX- Clinical Modification (ICD-IX-CM; WHO, 1997). Gli interventi chirurgici vengono codificati secondo l’ICD-IX-CM. L’analisi ha preso in considerazione le dimissioni con un qualsiasi codice riferibile ad echinococcosi. Per il calcolo dell'incidenza, poichè il singolo soggetto potrebbe aver subito più ricoveri nell'arco di tempo considerato, è stato considerato solo il primo ricovero specifico per patologia, identificando i soggetti attraverso un codice individuale univoco. Come riferimento è stata presa in ultima analisi la media annuale dei cittadini italiani residenti nel periodo. Sono stati individuati, nel periodo 1997-2002, 249 casi (Incidenza media annuale-IC: 1,07 x 100.000) di echinococcosi relativi ai residenti in RER e considerati cittadini italiani secondo la codifica originale dei vari ospedali. Dei 249 casi, il 90,4% e il 55,4% è rappresentato, rispettivamente, da pazienti nati in Italia e in RER. Dei nati in Italia, il 61,3% è costituito da pazienti nati in RER. Suddivisi per altra regione di nascita i casi sono stati: 10 (Piemonte, Lombardia, Veneto); 9...

Echinococcosi cistica: indagini epidemiologiche mirate in aree non endemiche (U.R. Università di Bologna)- Prin: Echinococcosi animale in Italia: diagnosi e caratterizzazione molecolare, aggiornamenti epidemiologici.

BATTELLI, GIORGIO
2004

Abstract

Seguendo gli scopi del programma di ricerca, volti a valutare la situazione epidemiologica dell’echinococcosi cistica da Echinococcus granulosus (CE) in aree considerate non endemiche e prendendo come area di riferimento la Regione Emilia-Romagna (RER), l’attività dell’Unità di ricerca (UR) ha riguardato principalmente i seguenti punti: 1. Analisi dei casi umani ed individuazione di eventuali aree a maggior rischio in regione, considerando che l'incidenza nell'uomo rappresenta un indicatore attendibile della distribuzione del parassita e del rischio di infezione per gli ospiti intermedi. 2. Analisi dei casi di CE segnalati in bovini alla macellazione, determinazione della loro provenienza e individuazione di eventuali aree a maggior rischio. In base alle segnalazioni ricevute da parte dei Servizi Veterinari Pubblici e alle prime valutazioni sui casi umani, l’interesse è stato rivolto in particolare alla provincia di Reggio-Emilia. 3. Messa a punto e somministrazione di una scheda di raccolta dati epidemiologici, ambientali e zootecnici in allevamenti bovini con segnalazioni di CE al macello. 4. Analisi dei dati raccolti sulla prevalenza di E.granulosus nel lupo in Italia e indagini sulla presenza di CE in ospiti intermedi selvatici. Le analisi indicate ai punti 1, 2, 4, sono state effettuate utilizzando anche sistemi informativi geografici (GIS), strumenti statistici e modelli matematici. Di seguito vengono illustrati le attivita e i risultati piu’ salienti del programma di ricerca, suddividendoli per punti. 1. Analisi dei casi umani ed individuazione di eventuali aree a maggior rischio in RER In Italia, numerosi Autori hanno effettuato indagini per verificare la reale diffusione dei casi umani di CE, In massima parte, sono stati utilizzati, come fonte di dati, i registri di sala operatoria o quelli autoptici. Nelle presenti ricerche si è ritenuto opportuno analizzare l'andamento epidemiologico dell’ echinococcosi umana nella regione Emilia-Romagna nel periodo 1997-2002 utilizzando i dati sintetici desunti dalla schede di dimissione ospedaliera. All'atto della dimissione ospedaliera del paziente viene compilata una scheda sintetica che raccoglie informazioni desunte dalla cartella clinica e che rimane, in copia, all'interno della cartella stessa come sua parte integrante. I dati riportati su tale scheda vengono trasferiti su supporto magnetico e vanno a costituire un database regionale che raccoglie circa 800.000 record/anno corrispondenti ad altrettante dimissioni dagli ospedali pubblici e privati della RER, in regime sia di ricovero ordinario sia di day-hospital. A questi, si aggiungono i dati relativi ai cittadini residenti in RER, dimessi da altri istituti di cura extraregionali. Le diagnosi sono state codificate secondo l’International Classification of Diseases, IX revision (ICD-IX; WHO, 1975) sino al 1999 e in seguito secondo l’ ICD-IX- Clinical Modification (ICD-IX-CM; WHO, 1997). Gli interventi chirurgici vengono codificati secondo l’ICD-IX-CM. L’analisi ha preso in considerazione le dimissioni con un qualsiasi codice riferibile ad echinococcosi. Per il calcolo dell'incidenza, poichè il singolo soggetto potrebbe aver subito più ricoveri nell'arco di tempo considerato, è stato considerato solo il primo ricovero specifico per patologia, identificando i soggetti attraverso un codice individuale univoco. Come riferimento è stata presa in ultima analisi la media annuale dei cittadini italiani residenti nel periodo. Sono stati individuati, nel periodo 1997-2002, 249 casi (Incidenza media annuale-IC: 1,07 x 100.000) di echinococcosi relativi ai residenti in RER e considerati cittadini italiani secondo la codifica originale dei vari ospedali. Dei 249 casi, il 90,4% e il 55,4% è rappresentato, rispettivamente, da pazienti nati in Italia e in RER. Dei nati in Italia, il 61,3% è costituito da pazienti nati in RER. Suddivisi per altra regione di nascita i casi sono stati: 10 (Piemonte, Lombardia, Veneto); 9...
2004
Battelli G.
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