Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio dei processi di comunicazione interna ed esterna e dell'influenza, su di essi, derivante dall'applicazione dei principi contabili in differenti contesti aziendali. In particolare, si intende indagare tre particolari ambiti: la realtà delle aziende pubbliche, quella delle aziende non profit e quella delle imprese. Recentemente, il sistema di bilancio è stato oggetto di una serie di interventi normativi da parte sia del legislatore nazionale (civilistico e fiscale) sia di quello comunitario, così ravvicinati e profondi, da rappresentare una vera e propria rivoluzione. Il termine di rivoluzione non è eccessivo se solo si pensa che, nello spazio di pochi mesi, assumeranno forza di legge nel nostro paese con riferimento alle imprese private, i principi contabili internazionali emanati da un organismo privato, lo IASB (Savioli 2004). Similarmente, i principi contabili per le amministrazioni pubbliche sono da tempo al centro di un dibattito nella realtà italiana a seguito delle leggi di riforma e della costituzione dell'Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali presso il Ministero degli Interni (Farneti 2004, 2003,2002; Pozzoli 2004, 2003, 2002; Giuncato 2003, 2002). Inoltre, una speciale commissione istituita dall'Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti (che recentemente ha pubblicato la traduzione italiana dei principi internazionali IPSAS per la pubblica amministrazione, CNDC-IFAC 2003) sta attualmente lavorando attorno alle proposte per un corpus di principi contabili per gli Enti Locali (Atti del convegno internazionale 'I Principi Contabili per le Pubbliche Amministrazioni: statuizione, riconoscimento e applicazione nel contesto italiano e internazionale'). Questa rapida evoluzione, che ha coinvolto la pratica manageriale, riveste notevole importanza, in virtù del fatto che essa permette di poter dare una risposta ad alcune domande chiave, quali: - Quali sono gli obiettivi della comunicazione esterna? - Chi sono i destinatari? - Quali sono le esigenze conoscitive dei destinatari? - Quali e quanti documenti deve contenere il bilancio per soddisfare dette esigenze? Non rispondere a questi quesiti può comportare la statuizione di principi contabili che non riflettano la reale funzione delle informazioni scaturenti dai documenti di bilancio. Allo stesso tempo, l'assenza o l'incoerenza tra i livelli sopra descritti, comporta il rischio di prassi contabili non complementari e inefficaci ai fini della comunicazione esterna e dell'accountability (Farneti F. 2003).

Farneti G. (2005). Comunicazione interna ed esterna e pricipi contabili nelle aziende lucrative e non lucrative: criticità e prospettive.

Comunicazione interna ed esterna e pricipi contabili nelle aziende lucrative e non lucrative: criticità e prospettive

FARNETI, GIUSEPPE
2005

Abstract

Il progetto di ricerca è finalizzato allo studio dei processi di comunicazione interna ed esterna e dell'influenza, su di essi, derivante dall'applicazione dei principi contabili in differenti contesti aziendali. In particolare, si intende indagare tre particolari ambiti: la realtà delle aziende pubbliche, quella delle aziende non profit e quella delle imprese. Recentemente, il sistema di bilancio è stato oggetto di una serie di interventi normativi da parte sia del legislatore nazionale (civilistico e fiscale) sia di quello comunitario, così ravvicinati e profondi, da rappresentare una vera e propria rivoluzione. Il termine di rivoluzione non è eccessivo se solo si pensa che, nello spazio di pochi mesi, assumeranno forza di legge nel nostro paese con riferimento alle imprese private, i principi contabili internazionali emanati da un organismo privato, lo IASB (Savioli 2004). Similarmente, i principi contabili per le amministrazioni pubbliche sono da tempo al centro di un dibattito nella realtà italiana a seguito delle leggi di riforma e della costituzione dell'Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali presso il Ministero degli Interni (Farneti 2004, 2003,2002; Pozzoli 2004, 2003, 2002; Giuncato 2003, 2002). Inoltre, una speciale commissione istituita dall'Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti (che recentemente ha pubblicato la traduzione italiana dei principi internazionali IPSAS per la pubblica amministrazione, CNDC-IFAC 2003) sta attualmente lavorando attorno alle proposte per un corpus di principi contabili per gli Enti Locali (Atti del convegno internazionale 'I Principi Contabili per le Pubbliche Amministrazioni: statuizione, riconoscimento e applicazione nel contesto italiano e internazionale'). Questa rapida evoluzione, che ha coinvolto la pratica manageriale, riveste notevole importanza, in virtù del fatto che essa permette di poter dare una risposta ad alcune domande chiave, quali: - Quali sono gli obiettivi della comunicazione esterna? - Chi sono i destinatari? - Quali sono le esigenze conoscitive dei destinatari? - Quali e quanti documenti deve contenere il bilancio per soddisfare dette esigenze? Non rispondere a questi quesiti può comportare la statuizione di principi contabili che non riflettano la reale funzione delle informazioni scaturenti dai documenti di bilancio. Allo stesso tempo, l'assenza o l'incoerenza tra i livelli sopra descritti, comporta il rischio di prassi contabili non complementari e inefficaci ai fini della comunicazione esterna e dell'accountability (Farneti F. 2003).
2005
Farneti G. (2005). Comunicazione interna ed esterna e pricipi contabili nelle aziende lucrative e non lucrative: criticità e prospettive.
Farneti G.
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