L'articolo riesamina l'influente lettura averroistica della poesia cavalcantiana proprosta da Bruno Nardi, e mostra come essa finisca per porsi paradossalmente in contrasto con alcune carattersitiche attribuite dallo stesso Nardi al pensiero averroistico. Si propone perciò un'attenta revisione del paradigma critico elaborato dal Nardi ai fini di una corretta comprensione della dottrina filosofica che informa il cavalcantiano 'pensiero poetante'.

Guido, Averroè e il «granchio» di Platone. Considerazioni sull’averroismo in Cavalcanti e in Bruno Nardi.

MANGINI, ANGELO MARIA
2014

Abstract

L'articolo riesamina l'influente lettura averroistica della poesia cavalcantiana proprosta da Bruno Nardi, e mostra come essa finisca per porsi paradossalmente in contrasto con alcune carattersitiche attribuite dallo stesso Nardi al pensiero averroistico. Si propone perciò un'attenta revisione del paradigma critico elaborato dal Nardi ai fini di una corretta comprensione della dottrina filosofica che informa il cavalcantiano 'pensiero poetante'.
2014
Il "mondo errante". Dante fra letteratura, eresia e storia
243
256
Angelo M., Mangini
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