Tra i pittori italiani più singolari ed affascinanti del XIX° secolo, Ippolito Caffi - personalità forte ed inquieta, spirito avventuroso, patriota convinto ed affascinante figura “romantica” - è il protagonista di uno dei più importanti eventi espositivi dell’autunno in Italia. A Belluno, nella città natale del Caffi, dal 1° ottobre 2005 al 22 gennaio 2006, sono esposti, in un’antologica senza precedenti, un centinaio di olii dai suggestivi effetti di luce e dalle intense rese emotive, oltre a numerosi disegni. Particolare 02La mostra, allestita nello storico Palazzo Crepadona, è quindi una panoramica completa del catalogo pittorico e grafico del grande ed amato pittore che, superando l’eredità del Canaletto, ha saputo inserirsi nel clima artistico europeo ed aprirsi alla modernità anticipando gli esiti impressionisti. Caffi, sperimentatore continuo ed instancabile viaggiatore, permette attraverso le sue opere di ammirare le più importanti città italiane ed europee - Venezia, Roma, Torino, Milano, Genova, Napoli, Parigi, Granata, Nizza, Ginevra ecc. - e di tuffarsi nelle atmosfere dell’Oriente di fine Ottocento con le vedute di Atene, Gerusalemme, Costantinopoli, Cairo, ed altre città ancora.

R. Barilli (2005). Il posto di Caffi nel paesaggismo del primo Ottocento. MILANO : Skira.

Il posto di Caffi nel paesaggismo del primo Ottocento

BARILLI, RENATO
2005

Abstract

Tra i pittori italiani più singolari ed affascinanti del XIX° secolo, Ippolito Caffi - personalità forte ed inquieta, spirito avventuroso, patriota convinto ed affascinante figura “romantica” - è il protagonista di uno dei più importanti eventi espositivi dell’autunno in Italia. A Belluno, nella città natale del Caffi, dal 1° ottobre 2005 al 22 gennaio 2006, sono esposti, in un’antologica senza precedenti, un centinaio di olii dai suggestivi effetti di luce e dalle intense rese emotive, oltre a numerosi disegni. Particolare 02La mostra, allestita nello storico Palazzo Crepadona, è quindi una panoramica completa del catalogo pittorico e grafico del grande ed amato pittore che, superando l’eredità del Canaletto, ha saputo inserirsi nel clima artistico europeo ed aprirsi alla modernità anticipando gli esiti impressionisti. Caffi, sperimentatore continuo ed instancabile viaggiatore, permette attraverso le sue opere di ammirare le più importanti città italiane ed europee - Venezia, Roma, Torino, Milano, Genova, Napoli, Parigi, Granata, Nizza, Ginevra ecc. - e di tuffarsi nelle atmosfere dell’Oriente di fine Ottocento con le vedute di Atene, Gerusalemme, Costantinopoli, Cairo, ed altre città ancora.
2005
Caffi. Luci del mediterraneo
20
30
R. Barilli (2005). Il posto di Caffi nel paesaggismo del primo Ottocento. MILANO : Skira.
R. Barilli
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