Il saggio analizza lo sviluppo del concetto di traducibilità nelle diverse fasi di stesura dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci e propone un modello del processo traduttivo abbozzato dal prigioniero ma non del tutto esplicito nei suoi scritti. Si presta attenzione alla traduzione non solo tra lingue naturali ma, fatto di almeno uguale importanza per Gramsci, tra paradigmi diversi nelle scienze umane. Attraverso la critica di concetti altrui Gramsci riesce ad incorporarli, in forma modificata, nel suo discorso paradigmatico e, così facendo, offre la metodologia per mezzo del quale il marxismo, compreso la sua originale filosofia della praxis, sa rinnovarsi.
Boothman D. (2004). Traducibilità e traduzione. ROMA : Carocci.
Traducibilità e traduzione
BOOTHMAN, DEREK
2004
Abstract
Il saggio analizza lo sviluppo del concetto di traducibilità nelle diverse fasi di stesura dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci e propone un modello del processo traduttivo abbozzato dal prigioniero ma non del tutto esplicito nei suoi scritti. Si presta attenzione alla traduzione non solo tra lingue naturali ma, fatto di almeno uguale importanza per Gramsci, tra paradigmi diversi nelle scienze umane. Attraverso la critica di concetti altrui Gramsci riesce ad incorporarli, in forma modificata, nel suo discorso paradigmatico e, così facendo, offre la metodologia per mezzo del quale il marxismo, compreso la sua originale filosofia della praxis, sa rinnovarsi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.