L'esigenza di studi coordinati e comparati sui codici normativi che tra medioevo ed età moderna tesero a conformare i comportamenti individuali e collettivi nelle città e nei territori, nelle associazioni laiche e in quelle religiose è emersa negli ultimi anni da una serie di iniziative che hanno coinvolto sia gli storici del medioevo e della prima età moderna sia numerosi storici del diritto. Gli incontri, i seminari e i convegni a carattere locale e nazionale che si sono svolti sui diversi temi legati alle edizioni e agli studi delle fonti del diritto particolare, hanno fra l'altro rivelato la necessità di perseguire rilevazioni, repertoriazioni e trascrizioni estese ad ampie aree storico-regionali, che consentano di intraprendere studi ed esami tematici comparati che si basino su un consistente ed adeguato apporto documentario. È per questi motivi che si è formato il "comitato italiano per gli studi e le edizioni delle fonti normative", composto da alcuni dei più autorevoli studiosi italiani di storia istituzionale e di storia del diritto. Tra le sue finalità principali vi sono: - la promozione e il raccordo di ricerche sistematiche e capillari che censiscano statuti editi e inediti; - la redazione di repertori, rubricari ed edizioni dei codici secondo criteri concordi e raffrontabili; - la raccolta e la diffusione di notizie e dati ricavati da studi specifici per renderli disponibili agli studiosi interessati. - l'attivazione di forme di dialogo e di confronto tra studiosi che si occupano dei diversi aspetti della documentazione normativa e statutaria: in particolare gli storici del diritto, i filologi e i diplomatisti, in modo da esaminare la documentazione nel più ampio quadro storico.
dondarini r. (2004). Bibliografia statutaria italiana e ricerche ed edizioni in ambito emiliano romagnolo e bolognese.
Bibliografia statutaria italiana e ricerche ed edizioni in ambito emiliano romagnolo e bolognese
DONDARINI, ROLANDO
2004
Abstract
L'esigenza di studi coordinati e comparati sui codici normativi che tra medioevo ed età moderna tesero a conformare i comportamenti individuali e collettivi nelle città e nei territori, nelle associazioni laiche e in quelle religiose è emersa negli ultimi anni da una serie di iniziative che hanno coinvolto sia gli storici del medioevo e della prima età moderna sia numerosi storici del diritto. Gli incontri, i seminari e i convegni a carattere locale e nazionale che si sono svolti sui diversi temi legati alle edizioni e agli studi delle fonti del diritto particolare, hanno fra l'altro rivelato la necessità di perseguire rilevazioni, repertoriazioni e trascrizioni estese ad ampie aree storico-regionali, che consentano di intraprendere studi ed esami tematici comparati che si basino su un consistente ed adeguato apporto documentario. È per questi motivi che si è formato il "comitato italiano per gli studi e le edizioni delle fonti normative", composto da alcuni dei più autorevoli studiosi italiani di storia istituzionale e di storia del diritto. Tra le sue finalità principali vi sono: - la promozione e il raccordo di ricerche sistematiche e capillari che censiscano statuti editi e inediti; - la redazione di repertori, rubricari ed edizioni dei codici secondo criteri concordi e raffrontabili; - la raccolta e la diffusione di notizie e dati ricavati da studi specifici per renderli disponibili agli studiosi interessati. - l'attivazione di forme di dialogo e di confronto tra studiosi che si occupano dei diversi aspetti della documentazione normativa e statutaria: in particolare gli storici del diritto, i filologi e i diplomatisti, in modo da esaminare la documentazione nel più ampio quadro storico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.