Utilizzando la teoria dei media event elaborata tra altri da D.Dayan ed E.Katz, il capitolo interpreta alcuni grandi eventi sportivi, come le Olimpiadi e i Mondiali di calcio, quali rituali laici, ovvero come occasioni di festa popolare –ciò è evidente in caso di vittoria della Nazionale di calcio, com’è avvenuto in Italia in occasione della vittoriosa finale della Coppa del mondo 2006. Riportando i risultati di alcune analisi dello SportComLab dell’Alma Mater, che ha elaborato i dati Auditel sulla ricezione televisiva di questi mega-eventi sportivi nel nostro Paese, il capitolo ricostruisce ampiezza e caratteristiche del pubblico che ha assistito in tv alla finale Italia-Francia, mostrando la crescita quantitativa dell’audience e le scelte di esporsi di specifiche categorie di pubblico (donne, giovani, ecc.) in base ai ritmi e alle fasi della partita. Infine il capitolo, utilizzando dati di tipo qualitativo, inseriti entro una prospettiva fenomenologica, pone in evidenza somiglianze e differenze tra tali mega-eventi sportivi e le feste religiose.
Martelli S. (2013). I grandi eventi sportivi "mediati" come festa glocale,. Milano. : Jaca Book e, in lingua francese, l'editore Brepols (Belgio - co-edizione prevista nel corso del 2016).
I grandi eventi sportivi "mediati" come festa glocale,
MARTELLI, STEFANO
2013
Abstract
Utilizzando la teoria dei media event elaborata tra altri da D.Dayan ed E.Katz, il capitolo interpreta alcuni grandi eventi sportivi, come le Olimpiadi e i Mondiali di calcio, quali rituali laici, ovvero come occasioni di festa popolare –ciò è evidente in caso di vittoria della Nazionale di calcio, com’è avvenuto in Italia in occasione della vittoriosa finale della Coppa del mondo 2006. Riportando i risultati di alcune analisi dello SportComLab dell’Alma Mater, che ha elaborato i dati Auditel sulla ricezione televisiva di questi mega-eventi sportivi nel nostro Paese, il capitolo ricostruisce ampiezza e caratteristiche del pubblico che ha assistito in tv alla finale Italia-Francia, mostrando la crescita quantitativa dell’audience e le scelte di esporsi di specifiche categorie di pubblico (donne, giovani, ecc.) in base ai ritmi e alle fasi della partita. Infine il capitolo, utilizzando dati di tipo qualitativo, inseriti entro una prospettiva fenomenologica, pone in evidenza somiglianze e differenze tra tali mega-eventi sportivi e le feste religiose.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.