Inserito nel volume Tecnologia e valore, in cui è presentata una lettura interdisciplinare della tecnologia, accompagnata da una riflessione sul valore che l’innovazione tecnica può assumere all’interno del dibattito architettonico, il saggio illustra in che modo figure come l’architetto, il tecnologo, ma soprattutto il designer possano attuare azioni mirate alla valorizzazione dei beni culturali. Il discorso è attraversato da alcune tematiche ricorrenti nella produzione scientifica dell’autore (l’accostamento tra beni culturali e merci di altissima gamma; la definizione delle fasi del processo progettuale di design; l’analisi dei cambiementi del sistema produttivo e la sovrapposizione tra attori e ruoli al suo interno; la capacità del design di mediare tra saperi e discipline; la continua evoluzione dei bisogni dell’uomo contemporaneo) e si conclude definendo i beni culturali come esempi emblematici di “eumerci”, ovvero merci in cui esiste una perfetta compenetrazione tra valore d’uso e di relazione.
CELASCHI F (2009). Tecnologia e valore. La fruizione contemporanea dei beni culturali. TORINO : Allemandi.
Tecnologia e valore. La fruizione contemporanea dei beni culturali
CELASCHI, FLAVIANO
2009
Abstract
Inserito nel volume Tecnologia e valore, in cui è presentata una lettura interdisciplinare della tecnologia, accompagnata da una riflessione sul valore che l’innovazione tecnica può assumere all’interno del dibattito architettonico, il saggio illustra in che modo figure come l’architetto, il tecnologo, ma soprattutto il designer possano attuare azioni mirate alla valorizzazione dei beni culturali. Il discorso è attraversato da alcune tematiche ricorrenti nella produzione scientifica dell’autore (l’accostamento tra beni culturali e merci di altissima gamma; la definizione delle fasi del processo progettuale di design; l’analisi dei cambiementi del sistema produttivo e la sovrapposizione tra attori e ruoli al suo interno; la capacità del design di mediare tra saperi e discipline; la continua evoluzione dei bisogni dell’uomo contemporaneo) e si conclude definendo i beni culturali come esempi emblematici di “eumerci”, ovvero merci in cui esiste una perfetta compenetrazione tra valore d’uso e di relazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.