Per comprendere esaustivamente il complesso meccanismo dei diritti e delle libertà fondamentali, in un’ottica di bilanciamento che oscilla tra modelli di garanzia e esigenze di funzionalità statale, occorre preliminarmente ricondurre l’argomento individuato all’interno del contesto istituzionale di riferimento. L’Ordinamento costituzionale sammarinese si caratterizza per non essere racchiuso in un unico testo scritto, bensì consistente in una potestà originaria e suprema in quanto insita nello stesso Stato e quindi esclusiva di quest’ultimo. In esso, infatti, coesistono sia il diritto comune (fonte sussidiaria ed integrativa), sia le consuetudini che lo statuto tardo medievale e le leggi emanate dal Consiglio Grande e Generale, nonché la fonte rappresentata dalla legge n. 59/74, della quale si dirà tra poco. Si presenta come un ordinamento repubblicano nel quale la collegialità degli organi istituzionali rappresenta una matrice endemica irrinunciabile alla quale si associa la manifesta natura democratica, in quanto la sovranità risiede nel popolo che la esercita nelle forme statutarie della democrazia rappresentativa, nell’ambito di un sistema di tradizionale separazione dei tre poteri dello Stato, che vede, in un’ottica tipicamente parlamentare, l’attività esecutiva formalmente esercitata dal Congresso di Stato, attraverso il ruolo centrale del Consiglio Grande e Generale.
Paco D'Onofrio (2013). LA TUTELA E LA STRUTTURA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO SAMMARINESE. Città di San Marino : Il Cerchio Iniziative Editoriali.
LA TUTELA E LA STRUTTURA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO SAMMARINESE
D'ONOFRIO, PACO
2013
Abstract
Per comprendere esaustivamente il complesso meccanismo dei diritti e delle libertà fondamentali, in un’ottica di bilanciamento che oscilla tra modelli di garanzia e esigenze di funzionalità statale, occorre preliminarmente ricondurre l’argomento individuato all’interno del contesto istituzionale di riferimento. L’Ordinamento costituzionale sammarinese si caratterizza per non essere racchiuso in un unico testo scritto, bensì consistente in una potestà originaria e suprema in quanto insita nello stesso Stato e quindi esclusiva di quest’ultimo. In esso, infatti, coesistono sia il diritto comune (fonte sussidiaria ed integrativa), sia le consuetudini che lo statuto tardo medievale e le leggi emanate dal Consiglio Grande e Generale, nonché la fonte rappresentata dalla legge n. 59/74, della quale si dirà tra poco. Si presenta come un ordinamento repubblicano nel quale la collegialità degli organi istituzionali rappresenta una matrice endemica irrinunciabile alla quale si associa la manifesta natura democratica, in quanto la sovranità risiede nel popolo che la esercita nelle forme statutarie della democrazia rappresentativa, nell’ambito di un sistema di tradizionale separazione dei tre poteri dello Stato, che vede, in un’ottica tipicamente parlamentare, l’attività esecutiva formalmente esercitata dal Congresso di Stato, attraverso il ruolo centrale del Consiglio Grande e Generale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.