Numero della rivista «Sociologia della comunicazione » dedicato agli aspetti etici, estetici e politici della “narrativa umanitaria”, con particolare attenzione alla rappresentazione dei migranti e dei lori Paesi di origine prodotta dai media, dalle agenzie degli aiuti umanitari, dalle ONG (Organizzazioni Non Governative) e dagli altri soggetti della società civile e del terzo settore. L’ipotesi di fondo che ci ha orientato nella scelta del tema e lungo la strutturazione del nostro percorso è che i flussi migratori irregolari nel Mediterraneo degli ultimi anni siano associabili, in ambito comunicativo, a una dislocazione discorsiva della rappresentazione dello “spettacolo del dolore” a distanza, proposta dai media mainstream e dalle agenzie dell’umanitario, dal contesto dell’aiuto umanitario e della filantropia, al contesto della sicurezza e dell’ordine pubblico nazionale. Un tema di grande rilevanza nel dibattito internazionale, ma che non ha ancora raggiunto un’adeguata conoscenza nel nostro Paese. I contributi contenuti nel volume, pubblicati in lingua italiana o inglese, si collocano all’interno del più aggiornato dibattito internazionale sul tema.
Paola Parmiggiani, Pierlugi Musarò (a cura di) (2013). Oltre le narrazioni dell’umanitario. Beyond Humanitarian Narratives. Milano : Franco Angeli.
Oltre le narrazioni dell’umanitario. Beyond Humanitarian Narratives
PARMIGGIANI, PAOLA;MUSARO', PIERLUIGI
2013
Abstract
Numero della rivista «Sociologia della comunicazione » dedicato agli aspetti etici, estetici e politici della “narrativa umanitaria”, con particolare attenzione alla rappresentazione dei migranti e dei lori Paesi di origine prodotta dai media, dalle agenzie degli aiuti umanitari, dalle ONG (Organizzazioni Non Governative) e dagli altri soggetti della società civile e del terzo settore. L’ipotesi di fondo che ci ha orientato nella scelta del tema e lungo la strutturazione del nostro percorso è che i flussi migratori irregolari nel Mediterraneo degli ultimi anni siano associabili, in ambito comunicativo, a una dislocazione discorsiva della rappresentazione dello “spettacolo del dolore” a distanza, proposta dai media mainstream e dalle agenzie dell’umanitario, dal contesto dell’aiuto umanitario e della filantropia, al contesto della sicurezza e dell’ordine pubblico nazionale. Un tema di grande rilevanza nel dibattito internazionale, ma che non ha ancora raggiunto un’adeguata conoscenza nel nostro Paese. I contributi contenuti nel volume, pubblicati in lingua italiana o inglese, si collocano all’interno del più aggiornato dibattito internazionale sul tema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.