I tumori perivascolari sono neoplasie che originano dalla componente non endoteliale della parete vascolare e le forme spontanee nei teleostei sono molto rare. In bibliografia sono descritti casi di emangiopericitoma epatico indotto sperimentalmente in medaka (Oryzias latipes), sheepshead minnow (Cyprinodon variegatus) e rivulus (Rivulus ocellatus) esposti a diethylnitrosamine e N-methyl-N'-nitro-N-nitrosoguanidine, e in specie di Poecilidi esposti a 7,12-dimethyl benz(a)anthracene. Una carpa koi (Cyprinus carpio koi) maschio d’allevamento di più di 6 anni d’età, 55 cm di lunghezza, di origine israeliana presentava sul cranio delle lesioni cutanee multifocali a carattere proliferativo, che formavano delle placche (2,2 x 1,2 cm nella regione nasale e 3,2 x 2,3 cm dorsalmente all’opercolo) a margine irregolare di colore bianco-rosato (disegno capillare/vascolare marcato). A seguito dell’eutanasia sono stati condotti esami bio-molecolari in PCR end-point dalle lesioni cutanee e dall’encefalo per escludere la presenza di CyHV-1. Le lesioni sono state campionate, fissate in formalina tamponata al 10% e processate routinariamente per l’esame istologico. È stato effettuato un esame immunoistochimico utilizzando anticorpi anti-GFAP e anti-S100, anti-actina muscolare liscia, anti-desmina. È stato inoltre effettuato un approfondimento ultrastrutturale per confermare la diagnosi istologica. All’istologia si osservava una neoplasia dermica non capsulata, scarsamente demarcata, altamente cellulare e infiltrante, costituita da cellule fusate disposte in vortici attorno ai capillari e sostenute da un moderato stroma fibrovascolare. Le cellule erano caratterizzate da moderata quantità di citoplasma eosinofilo, limiti cellulari indistinti, rapporto nucleo/citoplasmatico intermedio e nucleo ovale centrale con cromatina finemente granulare e nucleoli prominenti, color magenta, spesso multipli. Anisocitosi e anisocariosi erano moderate ed erano presenti una media di 2 mitosi per campo a forte ingrandimento, spesso atipiche. Multifocalmente si osservava un lieve infiltrato infiammatorio intratumorale costituito prevalentemente da piccoli linfociti e macrofagi carichi di pigmento giallo-brunastro, associato ad una moderata fibrosi. L’epidermide sovrastante era moderatamente iperplastica con degenerazione vacuolare e multifocali ulcere. Le cellule neoplastiche mostravano una positività multifocale e citoplasmatica all’actina mentre risultavano negative per i restanti anticorpi testati. Le caratteristiche istologiche, immunoistochimiche e ultrastrutturali sono compatibili con la diagnosi di tumore perivascolare.
DESCRIZIONE DI UN TUMORE PERIVASCOLARE CUTANEO IN UNA CARPA KOI (CYPRINUS CARPIO KOI).
SIRRI, RUBINA;AVALLONE, GIANCARLO;MANDRIOLI, LUCIANA;PRETTO, TOBIA
2013
Abstract
I tumori perivascolari sono neoplasie che originano dalla componente non endoteliale della parete vascolare e le forme spontanee nei teleostei sono molto rare. In bibliografia sono descritti casi di emangiopericitoma epatico indotto sperimentalmente in medaka (Oryzias latipes), sheepshead minnow (Cyprinodon variegatus) e rivulus (Rivulus ocellatus) esposti a diethylnitrosamine e N-methyl-N'-nitro-N-nitrosoguanidine, e in specie di Poecilidi esposti a 7,12-dimethyl benz(a)anthracene. Una carpa koi (Cyprinus carpio koi) maschio d’allevamento di più di 6 anni d’età, 55 cm di lunghezza, di origine israeliana presentava sul cranio delle lesioni cutanee multifocali a carattere proliferativo, che formavano delle placche (2,2 x 1,2 cm nella regione nasale e 3,2 x 2,3 cm dorsalmente all’opercolo) a margine irregolare di colore bianco-rosato (disegno capillare/vascolare marcato). A seguito dell’eutanasia sono stati condotti esami bio-molecolari in PCR end-point dalle lesioni cutanee e dall’encefalo per escludere la presenza di CyHV-1. Le lesioni sono state campionate, fissate in formalina tamponata al 10% e processate routinariamente per l’esame istologico. È stato effettuato un esame immunoistochimico utilizzando anticorpi anti-GFAP e anti-S100, anti-actina muscolare liscia, anti-desmina. È stato inoltre effettuato un approfondimento ultrastrutturale per confermare la diagnosi istologica. All’istologia si osservava una neoplasia dermica non capsulata, scarsamente demarcata, altamente cellulare e infiltrante, costituita da cellule fusate disposte in vortici attorno ai capillari e sostenute da un moderato stroma fibrovascolare. Le cellule erano caratterizzate da moderata quantità di citoplasma eosinofilo, limiti cellulari indistinti, rapporto nucleo/citoplasmatico intermedio e nucleo ovale centrale con cromatina finemente granulare e nucleoli prominenti, color magenta, spesso multipli. Anisocitosi e anisocariosi erano moderate ed erano presenti una media di 2 mitosi per campo a forte ingrandimento, spesso atipiche. Multifocalmente si osservava un lieve infiltrato infiammatorio intratumorale costituito prevalentemente da piccoli linfociti e macrofagi carichi di pigmento giallo-brunastro, associato ad una moderata fibrosi. L’epidermide sovrastante era moderatamente iperplastica con degenerazione vacuolare e multifocali ulcere. Le cellule neoplastiche mostravano una positività multifocale e citoplasmatica all’actina mentre risultavano negative per i restanti anticorpi testati. Le caratteristiche istologiche, immunoistochimiche e ultrastrutturali sono compatibili con la diagnosi di tumore perivascolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.