La presente ricerca biennale, longitudinale e osservativa (Università: Calabria, Ferrara, Verona, Bologna) intende investigare lo sviluppo delle capacità comunicative, espressive e attentive in lattanti da 0 a 6 mesi, con particolare attenzione ai periodi di transizione nello sviluppo precoce. Primo anno: si intende ampliare il campione di ricerca, raccogliere nuovi dati con videoregistrazioni longitudinali, iniziare l'addestramento di giovani ricercatori alle tecniche di codifica, arricchire la codifica dei soggetti e delle diadi madre-bambino a norma e a rischio. Il team della Calabria intende filmare 30 neonati pretermine sani (E.G. 28-30 settimane-AGA) e 20 neonati a termine in condizione di non-stimolazione, in uno stato comportamentale ottimale, per almeno 14 minuti (in ospedale e in famiglia). Il team di Ferrara addestrerà giovani ricercatori all'uso del Maximally Discriminative Facial Movement Coding System (MAX) di Izard (1979) e all'uso del Facial Action Coding System (FACS)di Ekman e Friesen (1978). Un computer verrà equipaggiato con una scheda di acquisizione video Matrox RT.X10 e con Adobe Premiere, che permettono la lettura di video da dati analogici. Il team di Verona estenderà il campione di 16 diadi di madri primipare e dei loro lattanti sani, a termine. Le diadi madri-neonato saranno videoregistrate settimanalmente durante la comunicazione spontanea faccia-a-faccia, in famiglia dalla prima alla quattordicesima settimana di vita (3 minuti). Verranno individuate le configurazioni espressive dei lattanti da due osservatori indipendenti, certificati all'uso del FACS (Baby FACS, Oster & Rosenstein, in stampa). Il team di Bologna effettuerà osservazioni longitudinali delle interazioni spontanee madre-bambino e madre-bambino-oggetto (5 minuti) dal 2° al 6° mese di vita, in diadi a norma e a rischio. Le videoregistrazioni verranno effettuate all'interno dei reparti di Neonatologia. Il campione sarà costituito da 20 diadi, con bambini maschi e femmine, primogeniti, nati a termine e da 15 diadi in cui la madre è affetta da sindrome psicotica (Unità psichiatrica di Heidelberg). Inoltre verrà tradotto e somministrato un questionario per la valutazione dello sviluppo psicologico nel primo anno di vita. Secondo anno: Nel secondo anno l’attività si incentrerà principalmente sulla decodifica dei comportamenti previsti da ogni singolo progetto di ricerca e sull’analisi dei dati ottenuti mediante l'uso di procedure statistiche per documentare le traiettorie di sviluppo dei comportamenti analizzati (Multilevel Modeling), analisi delle co-occorrenze tra flussi comportamentali diversi, analisi delle probabilità transizionali nelle sequenze di comportamenti interattivi. Saranno inoltre organizzati incontri periodici tra i ricercatori per rafforzare la collaborazione tra i membri delle diverse equipes e stimolare un approccio interdisciplinare ai nodi teorici. Il team della Calabria collaborerà nella codifica del sorriso neonatale e del distress con il team di Ferrara. L'analisi si focalizzerà sulle frequenze e le durate medie dei sorrisi e dei segnali di distress e saranno effettuate analisi statistiche secondo la procedura di Rosenstein e Oster (1988). Il team di Verona analizzerà i comportamenti espressivi materni allo scopo di sottolineare eventuali simmetrie tra le espressioni della madre e del bambino e indagarne l'associazione con i comportamenti di stimolazione materni. Verrà inoltre effettuata l'analisi delle co-occorrenze (GSEQ, Bakeman & Quera,1995) tra direzione dello sguardo e configurazioni espressive dei lattanti. Il team di Bologna effettuerà, sui filmati delle diadi a norma e a rischio, una codifica continua per eventi e con informazione temporale, utilizzando categorie macro- e micro-analitiche e analizzando il timing materno sul controllo dell'attenzione infantile, il livello di attivazione attentiva del bambino e le sue capacità espressive, la qualità della comunicazione diadica. ...

Sviluppo della comunicazione espressiva nei primi mesi di vita: percorsi a norma e percorsi a rischio / Genta M.L.. - (2004).

Sviluppo della comunicazione espressiva nei primi mesi di vita: percorsi a norma e percorsi a rischio

GENTA, MARIA LUISA
2004

Abstract

La presente ricerca biennale, longitudinale e osservativa (Università: Calabria, Ferrara, Verona, Bologna) intende investigare lo sviluppo delle capacità comunicative, espressive e attentive in lattanti da 0 a 6 mesi, con particolare attenzione ai periodi di transizione nello sviluppo precoce. Primo anno: si intende ampliare il campione di ricerca, raccogliere nuovi dati con videoregistrazioni longitudinali, iniziare l'addestramento di giovani ricercatori alle tecniche di codifica, arricchire la codifica dei soggetti e delle diadi madre-bambino a norma e a rischio. Il team della Calabria intende filmare 30 neonati pretermine sani (E.G. 28-30 settimane-AGA) e 20 neonati a termine in condizione di non-stimolazione, in uno stato comportamentale ottimale, per almeno 14 minuti (in ospedale e in famiglia). Il team di Ferrara addestrerà giovani ricercatori all'uso del Maximally Discriminative Facial Movement Coding System (MAX) di Izard (1979) e all'uso del Facial Action Coding System (FACS)di Ekman e Friesen (1978). Un computer verrà equipaggiato con una scheda di acquisizione video Matrox RT.X10 e con Adobe Premiere, che permettono la lettura di video da dati analogici. Il team di Verona estenderà il campione di 16 diadi di madri primipare e dei loro lattanti sani, a termine. Le diadi madri-neonato saranno videoregistrate settimanalmente durante la comunicazione spontanea faccia-a-faccia, in famiglia dalla prima alla quattordicesima settimana di vita (3 minuti). Verranno individuate le configurazioni espressive dei lattanti da due osservatori indipendenti, certificati all'uso del FACS (Baby FACS, Oster & Rosenstein, in stampa). Il team di Bologna effettuerà osservazioni longitudinali delle interazioni spontanee madre-bambino e madre-bambino-oggetto (5 minuti) dal 2° al 6° mese di vita, in diadi a norma e a rischio. Le videoregistrazioni verranno effettuate all'interno dei reparti di Neonatologia. Il campione sarà costituito da 20 diadi, con bambini maschi e femmine, primogeniti, nati a termine e da 15 diadi in cui la madre è affetta da sindrome psicotica (Unità psichiatrica di Heidelberg). Inoltre verrà tradotto e somministrato un questionario per la valutazione dello sviluppo psicologico nel primo anno di vita. Secondo anno: Nel secondo anno l’attività si incentrerà principalmente sulla decodifica dei comportamenti previsti da ogni singolo progetto di ricerca e sull’analisi dei dati ottenuti mediante l'uso di procedure statistiche per documentare le traiettorie di sviluppo dei comportamenti analizzati (Multilevel Modeling), analisi delle co-occorrenze tra flussi comportamentali diversi, analisi delle probabilità transizionali nelle sequenze di comportamenti interattivi. Saranno inoltre organizzati incontri periodici tra i ricercatori per rafforzare la collaborazione tra i membri delle diverse equipes e stimolare un approccio interdisciplinare ai nodi teorici. Il team della Calabria collaborerà nella codifica del sorriso neonatale e del distress con il team di Ferrara. L'analisi si focalizzerà sulle frequenze e le durate medie dei sorrisi e dei segnali di distress e saranno effettuate analisi statistiche secondo la procedura di Rosenstein e Oster (1988). Il team di Verona analizzerà i comportamenti espressivi materni allo scopo di sottolineare eventuali simmetrie tra le espressioni della madre e del bambino e indagarne l'associazione con i comportamenti di stimolazione materni. Verrà inoltre effettuata l'analisi delle co-occorrenze (GSEQ, Bakeman & Quera,1995) tra direzione dello sguardo e configurazioni espressive dei lattanti. Il team di Bologna effettuerà, sui filmati delle diadi a norma e a rischio, una codifica continua per eventi e con informazione temporale, utilizzando categorie macro- e micro-analitiche e analizzando il timing materno sul controllo dell'attenzione infantile, il livello di attivazione attentiva del bambino e le sue capacità espressive, la qualità della comunicazione diadica. ...
2004
Sviluppo della comunicazione espressiva nei primi mesi di vita: percorsi a norma e percorsi a rischio / Genta M.L.. - (2004).
Genta M.L.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/21412
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact