Recentemente in Francia e nelle zone mediterranee della Spagna sono stati segnalati gravi episodi di mortalità in orate allevate in gabbie galleggianti; i soggetti colpiti mostravano anoressia, crescita ritardata, emaciazione, cachessia, anemia generalizzata delle mucose e dei parenchimi. L’indagine istopatologica dei soggetti sintomatici ha rivelato una grave infezione sostenuta da microsporidi non formanti xenomi, Nucleospora-like, nel nucleo delle cellule epiteliali del tratto gastroenterico, nelle rodlet cells e in minor misura anche nella sottomucosa. L’evidenziazione di questi piccoli microsporidi intranucleari nelle sezioni istologiche risulta però complicata; per questo motivo è stata proposta da alcuni autori l’applicazione di una colorazione speciale, Luna, al fine di rendere più facile la loro individuazione. Lo scopo dello studio è stato quello di verificare la presenza/assenza di microsporidi Nucleospora-like in sezioni istologiche di intestino di orate allevate in Italia e nel Mediterraneo. Nel periodo ottobre-marzo 2012/2013 si è proceduto al reperimento dei soggetti di orata sia da allevamenti italiani (Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Lazio) che esteri (Croazia), e di casi di archivio del Dipartimento di Scienze Animali, Sezione di Biologia e Patologia Animale, Università di Udine provenienti da allevamenti italiani (Friuli-Venezia-Giulia, Liguria e Sicilia) ed esteri (Croazia e Tunisia). Gli animali campionati provenivano da allevamenti in gabbia a mare, vasche a terra, o da vallicoltura. Sono state ottenute sezioni istologiche di intestino di 4 µm di spessore, colorate con Ematossilina-eosina e, su 4 soggetti per ciascuna area geografica (totale 28 soggetti), è stata effettuata successivamente la colorazione speciale Luna. In 12 soggetti è stata osservata la presenza di strutture sferoidali intranucleari colorate in rosso intenso compatibili per morfologia con microsporidi Nucleospora-like. Nello specifico, le aree geografiche da cui i soggetti positivi provenivano erano Croazia, Liguria e Tunisia e in tutti i casi si trattava di allevamenti in gabbia a mare. Questo parassita è simile morfologicamente a Nucleospora salmonis, un microsporidio intranucleare dei salmonidi che si localizza nel tessuto linfoide renale causando una linfoblastosi cronica e una condizione simil-leucemica sia in animali allevati che selvatici. Nucleospora salmonis è stata segnalata per la prima volta in salmone reale (Oncorhynchus tshawytscha) ma è noto che è in grado di infettare un ampio range di salmonidi e altre specie ittiche marine. Un’altra specie, Nucleospora cyclopteri, è stata descritta invece in Icelandic lumpfish (Cyclopterus lumpus) selvatici, sempre a carico del tessuto linfoide interstiziale del rene. I risultati ottenuti in questa indagine sono stati confrontati con l’unico lavoro disponibile in letteratura che mostra immagini istologiche, permettendo di ipotizzare una possibile infezione da microsporidi Nucleospora-like. Ulteriori indagini di tipo molecolare (PCR e ibridazione in situ), sono necessarie al fine di confermare definitivamente l’appartenenza dei microsporidi reperiti al genere Nucleospora.

Indagini preliminari sulla presenza di microsporidi Nucleospora-like in orate (Sparus aurata) allevate in Italia e nel Mediterraneo.

SIRRI, RUBINA;CAFFARA, MONICA;FIORAVANTI, MARIALETIZIA;SARLI, GIUSEPPE;MANDRIOLI, LUCIANA
2013

Abstract

Recentemente in Francia e nelle zone mediterranee della Spagna sono stati segnalati gravi episodi di mortalità in orate allevate in gabbie galleggianti; i soggetti colpiti mostravano anoressia, crescita ritardata, emaciazione, cachessia, anemia generalizzata delle mucose e dei parenchimi. L’indagine istopatologica dei soggetti sintomatici ha rivelato una grave infezione sostenuta da microsporidi non formanti xenomi, Nucleospora-like, nel nucleo delle cellule epiteliali del tratto gastroenterico, nelle rodlet cells e in minor misura anche nella sottomucosa. L’evidenziazione di questi piccoli microsporidi intranucleari nelle sezioni istologiche risulta però complicata; per questo motivo è stata proposta da alcuni autori l’applicazione di una colorazione speciale, Luna, al fine di rendere più facile la loro individuazione. Lo scopo dello studio è stato quello di verificare la presenza/assenza di microsporidi Nucleospora-like in sezioni istologiche di intestino di orate allevate in Italia e nel Mediterraneo. Nel periodo ottobre-marzo 2012/2013 si è proceduto al reperimento dei soggetti di orata sia da allevamenti italiani (Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Lazio) che esteri (Croazia), e di casi di archivio del Dipartimento di Scienze Animali, Sezione di Biologia e Patologia Animale, Università di Udine provenienti da allevamenti italiani (Friuli-Venezia-Giulia, Liguria e Sicilia) ed esteri (Croazia e Tunisia). Gli animali campionati provenivano da allevamenti in gabbia a mare, vasche a terra, o da vallicoltura. Sono state ottenute sezioni istologiche di intestino di 4 µm di spessore, colorate con Ematossilina-eosina e, su 4 soggetti per ciascuna area geografica (totale 28 soggetti), è stata effettuata successivamente la colorazione speciale Luna. In 12 soggetti è stata osservata la presenza di strutture sferoidali intranucleari colorate in rosso intenso compatibili per morfologia con microsporidi Nucleospora-like. Nello specifico, le aree geografiche da cui i soggetti positivi provenivano erano Croazia, Liguria e Tunisia e in tutti i casi si trattava di allevamenti in gabbia a mare. Questo parassita è simile morfologicamente a Nucleospora salmonis, un microsporidio intranucleare dei salmonidi che si localizza nel tessuto linfoide renale causando una linfoblastosi cronica e una condizione simil-leucemica sia in animali allevati che selvatici. Nucleospora salmonis è stata segnalata per la prima volta in salmone reale (Oncorhynchus tshawytscha) ma è noto che è in grado di infettare un ampio range di salmonidi e altre specie ittiche marine. Un’altra specie, Nucleospora cyclopteri, è stata descritta invece in Icelandic lumpfish (Cyclopterus lumpus) selvatici, sempre a carico del tessuto linfoide interstiziale del rene. I risultati ottenuti in questa indagine sono stati confrontati con l’unico lavoro disponibile in letteratura che mostra immagini istologiche, permettendo di ipotizzare una possibile infezione da microsporidi Nucleospora-like. Ulteriori indagini di tipo molecolare (PCR e ibridazione in situ), sono necessarie al fine di confermare definitivamente l’appartenenza dei microsporidi reperiti al genere Nucleospora.
2013
Atti XIX Convegno Nazionale SIPI
42
42
SIRRI R.; CAFFARA M.; FIORAVANTI M.L.; BERALDO P.; SARLI G.; MANDRIOLI L.
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