Il volume ricostruisce la politica scolastica nel Comune di Bologna nell'arco temporale compreso tra l'emanazione della legge Daneo-Credaro (1911) e la definitiva avocazione allo Stato delle scuole elementari nel 1933. Sulla base di una corposa documentazione archivistica su fonti di prima mano lungo l'arco temporale 1911-1933 (Atti del Consiglio Comunale, Delibere podestarili, Carteggio amministrativo del Comune, Provveditorato agli Studi) presso gli archivi locali (Archivio di Stato, Archivio storico comunale ecc.), della bibliografia locale e nazionale consolidata, dello spoglio sistematico della pubblicistica e dei periodici locali nonchè dei periodici scolastici locali dell'epoca, si è ricostruito il dibattito nazionale e locale sull'avocazione statale, interpretato alla luce del problema del rapporto tra accentramento e decentramento dello stato e dell'istruzione. Si sono ricostruite le politiche scolastiche del Comune felsineo tra età giolittiana e fascismo nell'articolarsi delle diverse Giunte ed alla luce dell'applicazione della legge Daneo-Credaro a Bologna, delineando la nascita e lo sviluppo delle istituzioni assistenziali ed integrative della scuola ed evidenziando il ruolo svolto dall'associazionismo magistrale locale, in particolare rispetto al passaggio dal socialismo al fascismo. In conclusione il volume ricostruisce la fase finale del definitivo passaggio delle scuole elementari allo Stato tra 1931-1933 con le ricadute sul piano locale bolognese, setore finora inesplorato finora dalla storiografia scolastica italiana.
M. D'Ascenzo (2006). Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all'avocazione statale (1911-1933). BOLOGNA : Clueb.
Tra centro e periferia. La scuola elementare a Bologna dalla Daneo-Credaro all'avocazione statale (1911-1933)
D'ASCENZO, MIRELLA
2006
Abstract
Il volume ricostruisce la politica scolastica nel Comune di Bologna nell'arco temporale compreso tra l'emanazione della legge Daneo-Credaro (1911) e la definitiva avocazione allo Stato delle scuole elementari nel 1933. Sulla base di una corposa documentazione archivistica su fonti di prima mano lungo l'arco temporale 1911-1933 (Atti del Consiglio Comunale, Delibere podestarili, Carteggio amministrativo del Comune, Provveditorato agli Studi) presso gli archivi locali (Archivio di Stato, Archivio storico comunale ecc.), della bibliografia locale e nazionale consolidata, dello spoglio sistematico della pubblicistica e dei periodici locali nonchè dei periodici scolastici locali dell'epoca, si è ricostruito il dibattito nazionale e locale sull'avocazione statale, interpretato alla luce del problema del rapporto tra accentramento e decentramento dello stato e dell'istruzione. Si sono ricostruite le politiche scolastiche del Comune felsineo tra età giolittiana e fascismo nell'articolarsi delle diverse Giunte ed alla luce dell'applicazione della legge Daneo-Credaro a Bologna, delineando la nascita e lo sviluppo delle istituzioni assistenziali ed integrative della scuola ed evidenziando il ruolo svolto dall'associazionismo magistrale locale, in particolare rispetto al passaggio dal socialismo al fascismo. In conclusione il volume ricostruisce la fase finale del definitivo passaggio delle scuole elementari allo Stato tra 1931-1933 con le ricadute sul piano locale bolognese, setore finora inesplorato finora dalla storiografia scolastica italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.