In humanitatem spiritus

E' possibile pensare nuovamente il significato dello spirito nella prospettiva della metafisica del volto: dalla interiorità inattingibile dell'Uno-unico viene lo spirare che costituisce ogni "io" quale evento di verità. Chi nasce dallo spirito è aperto alla libertà della intelligenza, alle trasparenze della analogia ed è chiamato alla responsabilità dell'agire storico. L'umanità è incompiuta ancora, ma non il possesso, non la costruzione delle cose ne portano il compimento. La "nobile povertà" (Eckhart) rende attuale la memoria dell'origine, mentre dispone a sperare il non ancora sperato. Il senso della storia è il libero determinarsi delle persone in progetti e opere di pace, sì da formare "mosaici viventi" dove ogni tessera è un insostituibile nome proprio. Le vie dell'umanesimo si articolano, allora, in rifrazione del "Fiat lux" in cui è eletta e custodita, nell'eterno "ora", la ratio di ogni esistenza