Il capitolo inizia con una definizione articolata del capitale sociale, che deve essere distinto in primario (familiare-parentale) e secondario, quest’ultimo distinguibile in comunitario allargato (reti di vicinato, amicali e associative, formali e informali), aziendale-organizzativo (luogo di lavoro) e generalizzato (cultura civica, senso di civismo, cultura civile verso le istituzioni). Il capitale sociale familiare deve essere qualificato nei termini delle specifiche relazioni fiduciarie, cooperative e di reciprocità che implica nel suo proprio ambito, e come connettore di altre realtà, incluso il mondo lavorativo. Si tratta di riconoscere le dinamiche che valorizzano o svalorizzano la famiglia come capitale sociale in sé e per la società, specie quando la guardiamo dal punto di vista del mondo del lavoro. I progetti di riconciliazione famiglia/lavoro vanno qualificati in tale direzione, sia nel privato sia nel pubblico. Si tratta certamente di individuare e diffondere buone pratiche . Ma ancor di più si tratta di capire quale debba essere la “filosofia” della conciliazione. L'Autore propone una distinzione fra strategie “lavoristiche” e strategie “sussidiarie” della riconciliazione nelle politiche sociali.

La famiglia, capitale sociale: le politiche per promuovere il capitale sociale familiare come prerequisito di uno sviluppo sostenibile

DONATI, PIERPAOLO
2013

Abstract

Il capitolo inizia con una definizione articolata del capitale sociale, che deve essere distinto in primario (familiare-parentale) e secondario, quest’ultimo distinguibile in comunitario allargato (reti di vicinato, amicali e associative, formali e informali), aziendale-organizzativo (luogo di lavoro) e generalizzato (cultura civica, senso di civismo, cultura civile verso le istituzioni). Il capitale sociale familiare deve essere qualificato nei termini delle specifiche relazioni fiduciarie, cooperative e di reciprocità che implica nel suo proprio ambito, e come connettore di altre realtà, incluso il mondo lavorativo. Si tratta di riconoscere le dinamiche che valorizzano o svalorizzano la famiglia come capitale sociale in sé e per la società, specie quando la guardiamo dal punto di vista del mondo del lavoro. I progetti di riconciliazione famiglia/lavoro vanno qualificati in tale direzione, sia nel privato sia nel pubblico. Si tratta certamente di individuare e diffondere buone pratiche . Ma ancor di più si tratta di capire quale debba essere la “filosofia” della conciliazione. L'Autore propone una distinzione fra strategie “lavoristiche” e strategie “sussidiarie” della riconciliazione nelle politiche sociali.
2013
Affari, siete di famiglia? Famiglia e sviluppo sostenibile
107
141
P. DONATI
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/199129
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact