Il saggio esamina l'influenza della cultura e del lessico degli attori teatrali sulle poetiche di Giuseppe Verdi, individuando come a partire dalla nozione scenica di "creazione" il compositore pervenga a considerare in quanto oggetto estetico primario della propria arte la performance definita dall'esecuzione della partitura. L'esito della rivisitazione verdiana delle tradizionali categorie culturali degli attori è un teatro fortemente innovativo, che anticipa di valori e le pratiche della regia, attribuendoli però all'azione del compositore/drammaturgo.
G. Guccini (2004). Verdi regista: una drammaturgia fra scrittura e azione. TORINO : Einaudi.
Verdi regista: una drammaturgia fra scrittura e azione
GUCCINI, GERARDO
2004
Abstract
Il saggio esamina l'influenza della cultura e del lessico degli attori teatrali sulle poetiche di Giuseppe Verdi, individuando come a partire dalla nozione scenica di "creazione" il compositore pervenga a considerare in quanto oggetto estetico primario della propria arte la performance definita dall'esecuzione della partitura. L'esito della rivisitazione verdiana delle tradizionali categorie culturali degli attori è un teatro fortemente innovativo, che anticipa di valori e le pratiche della regia, attribuendoli però all'azione del compositore/drammaturgo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.