L’ematoma cronico espansivo (ECE) è una lesione reattiva descritta nell’uomo e caratterizzata da crescita lenta e progressiva, che può mimare il sarcoma dei tessuti molli, e talvolta secondaria a trauma o chirurgia. L’ECE è stato segnalato anche nel cane, in soggetti giovani, a seguito di iniezione o trauma. In questo studio sono stati esaminati 6 casi di ECE in cani adulti. I tessuti sono stati processati e colorati secondo le tecniche di routine e sono stati raccolti i dati anamnestici e di follow-up. Le caratteristiche istologiche delle lesioni sono state comparate con 3 casi di pannicolite secondaria ad inoculo o sospetta tale. Gli ECE erano localizzati sulla tuberosità ischiatica (2/6), fianco (2/6), collo e spalla, con diametro variabile da 3 a 20 cm. All’istologia si evidenziava una cavità centrale, contenente fibrina ed eritrociti, circondata da una capsula pluristratificata composta da uno strato interno costituito da tessuto di granulazione immaturo, uno strato intermedio composto da vasi orientati perpendicolarmente alla cavità centrale, ed uno strato fibroso esterno che infiltrava i tessuti adiacenti. Dopo la chirurgia, 3 casi hanno presentato recidiva e in 3 casi si è avuta guarigione rallentata. Nei 3 casi di pannicolite secondaria ad inoculo la capsula era più sottile, la stratificazione meno evidente, ed era infiltrata da una lieve infiammazione. Sulla base dei dati raccolti, l’ECE potrebbe rappresentare un’evoluzione non comune della pannicolite necrotizzante che può andare incontro a complicazioni post-chirurgiche e, dato il suo carattere infiltrante, deve essere differenziata da un sarcoma dei tessuti molli.
Avallone G., Daresta M., Roccabianca P., Stefanello D., Crippa L., Ghisleni G., et al. (2013). EMATOMA CRONICO ESPANSIVO SOTTOCUTANEO IN 6 CANI.
EMATOMA CRONICO ESPANSIVO SOTTOCUTANEO IN 6 CANI
AVALLONE, GIANCARLO;DARESTA, MARCO;SARLI, GIUSEPPE
2013
Abstract
L’ematoma cronico espansivo (ECE) è una lesione reattiva descritta nell’uomo e caratterizzata da crescita lenta e progressiva, che può mimare il sarcoma dei tessuti molli, e talvolta secondaria a trauma o chirurgia. L’ECE è stato segnalato anche nel cane, in soggetti giovani, a seguito di iniezione o trauma. In questo studio sono stati esaminati 6 casi di ECE in cani adulti. I tessuti sono stati processati e colorati secondo le tecniche di routine e sono stati raccolti i dati anamnestici e di follow-up. Le caratteristiche istologiche delle lesioni sono state comparate con 3 casi di pannicolite secondaria ad inoculo o sospetta tale. Gli ECE erano localizzati sulla tuberosità ischiatica (2/6), fianco (2/6), collo e spalla, con diametro variabile da 3 a 20 cm. All’istologia si evidenziava una cavità centrale, contenente fibrina ed eritrociti, circondata da una capsula pluristratificata composta da uno strato interno costituito da tessuto di granulazione immaturo, uno strato intermedio composto da vasi orientati perpendicolarmente alla cavità centrale, ed uno strato fibroso esterno che infiltrava i tessuti adiacenti. Dopo la chirurgia, 3 casi hanno presentato recidiva e in 3 casi si è avuta guarigione rallentata. Nei 3 casi di pannicolite secondaria ad inoculo la capsula era più sottile, la stratificazione meno evidente, ed era infiltrata da una lieve infiammazione. Sulla base dei dati raccolti, l’ECE potrebbe rappresentare un’evoluzione non comune della pannicolite necrotizzante che può andare incontro a complicazioni post-chirurgiche e, dato il suo carattere infiltrante, deve essere differenziata da un sarcoma dei tessuti molli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.