Introdurre l'esperienza di un ente pubblico all'interno di un testo sull'inserimento lavorativo assume un particolare significato nell'attuale contesto socio-lavorativo italiano. Infatti il tentativo dell'ASL di Pavia è quello di superare la logica di soggentto passivo che per obbligo assume persone dsabili, per passare alla logica nella quale la singola azienda/ente diventa soggetto responsabile e promotore di vera integrazione lavorativa contribuendo ai progressi relazionali e al recupero e/o aumeto dell'autonomia dei soggetti.Oggi l'ente pubblico non vuole rappresentare l'unico sbocco lavorativo per persone con disabilità complesse, ma vuole rappresentare un esempio di inclusione lavorativa qualificato, con percorsi progettati e realmente inseriti nelle politiche aziendali d tutto il personale.
Bandini, F. (2008). Il caso dell'ASL di Pavia. Milano : Guerini associati.
Il caso dell'ASL di Pavia
BANDINI, FEDERICA
2008
Abstract
Introdurre l'esperienza di un ente pubblico all'interno di un testo sull'inserimento lavorativo assume un particolare significato nell'attuale contesto socio-lavorativo italiano. Infatti il tentativo dell'ASL di Pavia è quello di superare la logica di soggentto passivo che per obbligo assume persone dsabili, per passare alla logica nella quale la singola azienda/ente diventa soggetto responsabile e promotore di vera integrazione lavorativa contribuendo ai progressi relazionali e al recupero e/o aumeto dell'autonomia dei soggetti.Oggi l'ente pubblico non vuole rappresentare l'unico sbocco lavorativo per persone con disabilità complesse, ma vuole rappresentare un esempio di inclusione lavorativa qualificato, con percorsi progettati e realmente inseriti nelle politiche aziendali d tutto il personale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.