L’obiettivo di questo saggio è definire l’oggetto di studio dell'intero libro: attraverso l’analisi della letteratura italiana e straniera si cercherà di fornire una definizione di azienda non profit e di impresa sociale, tenendo in dovuta considerazione l’evoluzione dei sistemi di welfare e della società civile. Nel paragrafo 3 si traccerà una prima definizione di impresa sociale che attraverso una linea immaginaria porterà fino all’imprenditorialità sociale e alla impresa socialmente responsabile, la seconda parte del nostro campo di indagine. I fattori di distinzione da noi assunti per definire le aziende non profit hanno conseguenze sul funzionamento aziendale più profonde dello “status giuridico” o del semplice “fine di lucro”, in quanto l’essere istituto rivolto a fini particolari piuttosto che collettivi nel senso che esporremo, o ancora fondare l’economicità e la propria autonomia sui ricavi, piuttosto che sui tributi (coattivi) o sui contributi volontari pone l’esigenza di diversi modelli di governance, sistemi di rilevazione economica, assetti organizzativi, logiche di gestione, e rapporti interni ed esterni all’azienda. Il riconoscimento dell’azienda non profit come tipologia autonoma e con caratteristiche peculiari certifica l’impossibilità di importare sempre acriticamente strumenti e logiche derivati da conoscenze sviluppate attorno alle altre forme istituzionali. Ogni studio teorico o intervento operativo dovrà dunque prendere le mosse dal riconoscimento e dalla valorizzazione della identità propria dell’ istituto Azienda Non Profit e dalla eventuale verifica dell’applicabilità di principi e modelli applicati in altri istituti.
F. Bandini (2013). Dall'istituto azienda non profit all'impresa sociale. Padova : Wolters Kluwer Italia srl.
Dall'istituto azienda non profit all'impresa sociale
BANDINI, FEDERICA
2013
Abstract
L’obiettivo di questo saggio è definire l’oggetto di studio dell'intero libro: attraverso l’analisi della letteratura italiana e straniera si cercherà di fornire una definizione di azienda non profit e di impresa sociale, tenendo in dovuta considerazione l’evoluzione dei sistemi di welfare e della società civile. Nel paragrafo 3 si traccerà una prima definizione di impresa sociale che attraverso una linea immaginaria porterà fino all’imprenditorialità sociale e alla impresa socialmente responsabile, la seconda parte del nostro campo di indagine. I fattori di distinzione da noi assunti per definire le aziende non profit hanno conseguenze sul funzionamento aziendale più profonde dello “status giuridico” o del semplice “fine di lucro”, in quanto l’essere istituto rivolto a fini particolari piuttosto che collettivi nel senso che esporremo, o ancora fondare l’economicità e la propria autonomia sui ricavi, piuttosto che sui tributi (coattivi) o sui contributi volontari pone l’esigenza di diversi modelli di governance, sistemi di rilevazione economica, assetti organizzativi, logiche di gestione, e rapporti interni ed esterni all’azienda. Il riconoscimento dell’azienda non profit come tipologia autonoma e con caratteristiche peculiari certifica l’impossibilità di importare sempre acriticamente strumenti e logiche derivati da conoscenze sviluppate attorno alle altre forme istituzionali. Ogni studio teorico o intervento operativo dovrà dunque prendere le mosse dal riconoscimento e dalla valorizzazione della identità propria dell’ istituto Azienda Non Profit e dalla eventuale verifica dell’applicabilità di principi e modelli applicati in altri istituti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.