Il volume raccoglie una serie di saggi di storia dell’arte e del collezionismo scaturiti dalle ricerche più aggiornate, e dalla riflessione seguita al convegno internazionale tenuto presso il Palazzo Ducale di Modena tra il 27 e il 29 ottobre del 2011. I dodici contributi affrontano vari aspetti del mecenatismo del duca, straordinario collezionista e promotore dei principali cantieri che trasformarono Modena in capitale; il libro è suddiviso in tre sezioni. La prima affronta il collezionismo e mercato artistico. Quello lagunare è sondato da Linda Borean che ripercorre gli acquisti compiuti da Francesco I grazie a inediti scambi epistolari tra il duca e i suoi agenti. L’importanza assegnata alle fonti d’archivio e ai dispacci degli agenti e residenti ducali emerge anche nei contributi di Elena Fumagalli e Sonia Cavicchioli, che indagano le operazioni artistiche estensi rispettivamente a Firenze e a Roma. L’interesse di Francesco I per la grafica è esplorato da Catherine Loisel che ricompone la raccolta assemblata dal duca, mentre Barbara Ghelfi, attraverso la corrispondenza tra la corte e gli agenti Rinaldo Ariosti e Cornelio Malvasia, delinea le acquisizioni sul mercato bolognese di opere di Guido Reni e del Guercino. Un quadro più ampio degli artisti bolognesi ingaggiati da Francesco I, con alcune riflessioni sul cambio e sul valore delle monete modenesi e sugli stipendiati della corte, è illustrato da Raffaella Morselli nella seconda sezione del volume, dedicata agli artisti al servizio del duca. Tra questi è da annoverare il fiammingo Giusto Suttermans, studiato da Lisa Goldenberg Stoppato che ne arricchisce il catalogo con importanti aggiunte. Vincenzo Vandelli getta nuova luce sulle diverse lacune biografiche dell’architetto di corte Bartolomeo Avanzini, mentre Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavatta ripercorrono l’ancora sfuggente catalogo grafico di Jean Boulanger, pittore di corte. Chiudono la sezione le ricche indagini archivistiche di Enrico Colle sugli arredi voluti dal duca e la rilettura di Luca Silingardi di due disegni d’ornato inerenti il Palazzo Ducale di Sassuolo. Il libro si conclude con il saggio di Alice Jarrard incluso nella terza ed ultima parte dedicata all’Immagine del Principe. L’autrice analizza alcune delle incisioni che illustrano la monumentale opera di Domenico Gamberti, L’Idea del Principe et Eroe Christiano in Francesco I d’Este (1659).

S. Casciu, S. Cavicchioli, E. Fumagalli (2013). Modena Barocca. Opere e artisti alla corte di Francesco I d'Este (1629-1658). Firenze : Edifir - Edizioni Firenze.

Modena Barocca. Opere e artisti alla corte di Francesco I d'Este (1629-1658)

CAVICCHIOLI, SONIA;
2013

Abstract

Il volume raccoglie una serie di saggi di storia dell’arte e del collezionismo scaturiti dalle ricerche più aggiornate, e dalla riflessione seguita al convegno internazionale tenuto presso il Palazzo Ducale di Modena tra il 27 e il 29 ottobre del 2011. I dodici contributi affrontano vari aspetti del mecenatismo del duca, straordinario collezionista e promotore dei principali cantieri che trasformarono Modena in capitale; il libro è suddiviso in tre sezioni. La prima affronta il collezionismo e mercato artistico. Quello lagunare è sondato da Linda Borean che ripercorre gli acquisti compiuti da Francesco I grazie a inediti scambi epistolari tra il duca e i suoi agenti. L’importanza assegnata alle fonti d’archivio e ai dispacci degli agenti e residenti ducali emerge anche nei contributi di Elena Fumagalli e Sonia Cavicchioli, che indagano le operazioni artistiche estensi rispettivamente a Firenze e a Roma. L’interesse di Francesco I per la grafica è esplorato da Catherine Loisel che ricompone la raccolta assemblata dal duca, mentre Barbara Ghelfi, attraverso la corrispondenza tra la corte e gli agenti Rinaldo Ariosti e Cornelio Malvasia, delinea le acquisizioni sul mercato bolognese di opere di Guido Reni e del Guercino. Un quadro più ampio degli artisti bolognesi ingaggiati da Francesco I, con alcune riflessioni sul cambio e sul valore delle monete modenesi e sugli stipendiati della corte, è illustrato da Raffaella Morselli nella seconda sezione del volume, dedicata agli artisti al servizio del duca. Tra questi è da annoverare il fiammingo Giusto Suttermans, studiato da Lisa Goldenberg Stoppato che ne arricchisce il catalogo con importanti aggiunte. Vincenzo Vandelli getta nuova luce sulle diverse lacune biografiche dell’architetto di corte Bartolomeo Avanzini, mentre Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavatta ripercorrono l’ancora sfuggente catalogo grafico di Jean Boulanger, pittore di corte. Chiudono la sezione le ricche indagini archivistiche di Enrico Colle sugli arredi voluti dal duca e la rilettura di Luca Silingardi di due disegni d’ornato inerenti il Palazzo Ducale di Sassuolo. Il libro si conclude con il saggio di Alice Jarrard incluso nella terza ed ultima parte dedicata all’Immagine del Principe. L’autrice analizza alcune delle incisioni che illustrano la monumentale opera di Domenico Gamberti, L’Idea del Principe et Eroe Christiano in Francesco I d’Este (1659).
2013
282
9788879705554
S. Casciu, S. Cavicchioli, E. Fumagalli (2013). Modena Barocca. Opere e artisti alla corte di Francesco I d'Este (1629-1658). Firenze : Edifir - Edizioni Firenze.
S. Casciu; S. Cavicchioli; E. Fumagalli
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