L’architettura italiana contemporanea ha saputo conquistare spazi e riconoscimenti significativi in ambito internazionale, con echi e rievocazioni che nello scenario attuale continuano a testimoniarne la vitalità. In questa prospettiva, l’esperienza di studi urbani che si è sviluppata in Italia, a partire dagli anni Sessanta e fino ai primi anni Ottanta del XX secolo, ha assunto una rilevanza non solo europea. La riflessione qui raccolta è l’occasione per ripensare alla validità e all’attualità di una stagione fertile di intelligenze, che coltivava l’ambizione di individuare le categorie, le tecniche, i concetti fondamentali per la costruzione della città, ridefinendo coraggiosamente il quadro epistemico della disciplina e assegnando alla Composizione architettonica e urbana un ruolo di preminenza. L’idea di fondo era quella di rendere trasmissibile un corpo disciplinare redatto “dagli architetti per gli architetti”, in una costante tensione dialettica – vivace, ma non priva di ambiguità – tra razionalità e intuito, deduzione e intenzione, analisi e progetto. Nel volume, viene riproposto uno scritto “profetico” di Giuseppe Samonà, docente e architetto che, fin dal concorso Novissime, ha guidato e accompagnato molte delle vicende intellettuali qui descritte. Pubblicato all’inizio degli anni Ottanta, il suo saggio Come ricominciare. La città in estensione secondo una nuova forma di pianificazione urbanistica conserva tutta la propria carica innovativa e riassume l’esperienza di una stagione decisiva della nostra cultura architettonica.

AMISTADI L. (2012). La costruzione della città. Concetti e figure. PADOVA : Il Poligrafo.

La costruzione della città. Concetti e figure

AMISTADI, LAMBERTO
2012

Abstract

L’architettura italiana contemporanea ha saputo conquistare spazi e riconoscimenti significativi in ambito internazionale, con echi e rievocazioni che nello scenario attuale continuano a testimoniarne la vitalità. In questa prospettiva, l’esperienza di studi urbani che si è sviluppata in Italia, a partire dagli anni Sessanta e fino ai primi anni Ottanta del XX secolo, ha assunto una rilevanza non solo europea. La riflessione qui raccolta è l’occasione per ripensare alla validità e all’attualità di una stagione fertile di intelligenze, che coltivava l’ambizione di individuare le categorie, le tecniche, i concetti fondamentali per la costruzione della città, ridefinendo coraggiosamente il quadro epistemico della disciplina e assegnando alla Composizione architettonica e urbana un ruolo di preminenza. L’idea di fondo era quella di rendere trasmissibile un corpo disciplinare redatto “dagli architetti per gli architetti”, in una costante tensione dialettica – vivace, ma non priva di ambiguità – tra razionalità e intuito, deduzione e intenzione, analisi e progetto. Nel volume, viene riproposto uno scritto “profetico” di Giuseppe Samonà, docente e architetto che, fin dal concorso Novissime, ha guidato e accompagnato molte delle vicende intellettuali qui descritte. Pubblicato all’inizio degli anni Ottanta, il suo saggio Come ricominciare. La città in estensione secondo una nuova forma di pianificazione urbanistica conserva tutta la propria carica innovativa e riassume l’esperienza di una stagione decisiva della nostra cultura architettonica.
2012
92
9788871158082
AMISTADI L. (2012). La costruzione della città. Concetti e figure. PADOVA : Il Poligrafo.
AMISTADI L.
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