Max David, nato a Cervia (RA) nel 1908, è stato una delle firme di maggior prestigio nel panorama giornalistico italiano del Novecento. Dotato di un grande talento da scrittore, lavorò come inviato di guerra dal 1935 al 1943, narrando al pubblicò italiano le campagne belliche dell’Italia fascista e la costruzione dell'impero, in piena sintonia con le direttive ministeriali. Nel dopoguerra divenne corrispondente dalle zone più calde del globo per “Il Corriere della Sera”, e descrisse conflitti, rivoluzioni, crisi internazionali, lotte per l‘indipendenza, tutti eventi vissuti in prima persona, al punto da diventare il prototipo dell’inviato speciale, sempre in viaggio per il mondo in cerca di notizie e storie esclusive da riportare al pubblico di casa, all'epoca ancora legato prevalentemente a un'informazione derivante dalla carta stampata. Attraverso l’analisi e la selezione delle migliaia di minute delle sue corrispondenze e di altre carte personali, conservate presso la sua città natale, e dei documenti presenti nell’Archivio Storico del “Corriere della Sera”, il volume intende ricostruire la carriera di un protagonista della storia recente della stampa italiana.
A. Malfitano (2013). Scrivere in prima linea. Max David inviato speciale e corrispondente di guerra. Bologna : BUP (Bononia University Press).
Scrivere in prima linea. Max David inviato speciale e corrispondente di guerra
MALFITANO, ALBERTO
2013
Abstract
Max David, nato a Cervia (RA) nel 1908, è stato una delle firme di maggior prestigio nel panorama giornalistico italiano del Novecento. Dotato di un grande talento da scrittore, lavorò come inviato di guerra dal 1935 al 1943, narrando al pubblicò italiano le campagne belliche dell’Italia fascista e la costruzione dell'impero, in piena sintonia con le direttive ministeriali. Nel dopoguerra divenne corrispondente dalle zone più calde del globo per “Il Corriere della Sera”, e descrisse conflitti, rivoluzioni, crisi internazionali, lotte per l‘indipendenza, tutti eventi vissuti in prima persona, al punto da diventare il prototipo dell’inviato speciale, sempre in viaggio per il mondo in cerca di notizie e storie esclusive da riportare al pubblico di casa, all'epoca ancora legato prevalentemente a un'informazione derivante dalla carta stampata. Attraverso l’analisi e la selezione delle migliaia di minute delle sue corrispondenze e di altre carte personali, conservate presso la sua città natale, e dei documenti presenti nell’Archivio Storico del “Corriere della Sera”, il volume intende ricostruire la carriera di un protagonista della storia recente della stampa italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.