Nel termine "centuria" si ha la coincidenza tra i 770 metri del lato dell'isolato e la grandezza numerica dell'unità militare di manovra romana. Anche il "lotto" indica l'unità minima di terreno assegnato al reduce e il sorteggio dell'assegnazione. Concettualmente isomorfo il territorio incontra il sistema fluviale, i boschi, le variazioni altimetriche che rompono la serie delle ripetizioni e introducono un sistema topologico. Le verticalità puntiformi, come i campanili, i capitelli, le macchie del bosco, le pievi, il corso sinuoso dei fiumi, gli argini alti o bassi, le diverse colture e le piantumazioni, il rapporto tra larghezza e profondità dei fossi e la geometria degli argini, la villa come fondale diventano "figure". I filari di alberi costruiscono "stanze", nel senso tradizionale e architettonico del termine, il "vuoto" agricolo extra-urbano è un sistema di spazi definiti da corpi. Al modello tridimensionale di lettura corrisponde un "progetto tridimensionale accidentale" basato sulla varietà delle misure dei campi, dei lotti, sull'insinuarsi degli insediamenti sparsi nella graticola viaria delle centurie, sulla frammentazione della graticola nei pressi di un corso d'acqua. / With the term "centuria" the 770 metre side of the block coincides with the numeric scale of the ancient Roman military unit of land area. Also the "lotto" (or lot) indicates the minimum land unit assigned the veteran and the draw of the allocation. Conceptually isomorphic, the territory encounters the river-ways, woodlands and changes in altitude that break up a series ofrepetitions and introduce a topological system. The verticality of skyline points like church steeples, capitals, tree-tops, the sinuous river bends, its high and low banks, the different crops and planted areas, the width and depth ratio of irrigation ditches and the geometry of land embankments, all make up distinct figures in the Villa's backdrop. Rows of trees build 'rooms" in the traditional and architectural sense of the term and, the agricultural ex-urban "void" is a system of spaces defined by built structures. The reading of a three-dimensional model corresponds to a "three dimensional accidental project" based on the variety of measures: the fields, the lots, and the insinuation ofsettlements scattered throughout the roman land allotment grid, together with the grid's break-up in proximity to the waterways.
SEMERANI L., GALLO A., AMISTADI L., SEMERANI F., VESPIGNANI P. (2010). Parco metropolitano del nord-est. Ipotesi di riuso della campagna urbanizzata, 2002.
Parco metropolitano del nord-est. Ipotesi di riuso della campagna urbanizzata, 2002
AMISTADI, LAMBERTO;
2010
Abstract
Nel termine "centuria" si ha la coincidenza tra i 770 metri del lato dell'isolato e la grandezza numerica dell'unità militare di manovra romana. Anche il "lotto" indica l'unità minima di terreno assegnato al reduce e il sorteggio dell'assegnazione. Concettualmente isomorfo il territorio incontra il sistema fluviale, i boschi, le variazioni altimetriche che rompono la serie delle ripetizioni e introducono un sistema topologico. Le verticalità puntiformi, come i campanili, i capitelli, le macchie del bosco, le pievi, il corso sinuoso dei fiumi, gli argini alti o bassi, le diverse colture e le piantumazioni, il rapporto tra larghezza e profondità dei fossi e la geometria degli argini, la villa come fondale diventano "figure". I filari di alberi costruiscono "stanze", nel senso tradizionale e architettonico del termine, il "vuoto" agricolo extra-urbano è un sistema di spazi definiti da corpi. Al modello tridimensionale di lettura corrisponde un "progetto tridimensionale accidentale" basato sulla varietà delle misure dei campi, dei lotti, sull'insinuarsi degli insediamenti sparsi nella graticola viaria delle centurie, sulla frammentazione della graticola nei pressi di un corso d'acqua. / With the term "centuria" the 770 metre side of the block coincides with the numeric scale of the ancient Roman military unit of land area. Also the "lotto" (or lot) indicates the minimum land unit assigned the veteran and the draw of the allocation. Conceptually isomorphic, the territory encounters the river-ways, woodlands and changes in altitude that break up a series ofrepetitions and introduce a topological system. The verticality of skyline points like church steeples, capitals, tree-tops, the sinuous river bends, its high and low banks, the different crops and planted areas, the width and depth ratio of irrigation ditches and the geometry of land embankments, all make up distinct figures in the Villa's backdrop. Rows of trees build 'rooms" in the traditional and architectural sense of the term and, the agricultural ex-urban "void" is a system of spaces defined by built structures. The reading of a three-dimensional model corresponds to a "three dimensional accidental project" based on the variety of measures: the fields, the lots, and the insinuation ofsettlements scattered throughout the roman land allotment grid, together with the grid's break-up in proximity to the waterways.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.