Il notevole interesse suscitato nel corso degli ultimi anni dalla Medicina basata sulle narrazioni trova probabilmente una spiegazione nella crisi profonda di credibilità che attraversa la biomedicina nel momento in cui il dispiegamento di tutta la sua enorme capacità tecnologica evidenzia i limiti intrinseci ad un approccio che sembra smarrire i fondamenti stessi dell’incontro clinico e della relazione terapeutica. La rappresentazione narrativa della malattia consente di mettere a confronto la diversa interpretazione della realtà clinica propria del paziente e del professionista sanitario, rivelando il carattere simbolico anche di ogni presunto discorso scientifico rispetto alla concreta esperienza del corpo, della sofferenza, della malattia. Si apre così la possibilità di considerare la malattia come una “rete di prospettive”, consentendo un incontro ed un dialogo fecondi che trasformano le storie di malattia in storie di cura, ovvero percorsi dialogici di costruzione congiunta dell’assistenza sanitaria (care). Il volume presenta e discute con esperti di livello nazionale e internazionale i risultati della prima ricerca italiana sulle storie di malattia - condotta dall'autore presso l’AUSL di Reggio Emilia - che ha cercato di integrare l’approccio della medicina narrativa con quello della medicina basata sulle evidenze (EBM)
G. Giarelli, B.J. Good, M-J. Del Vecchio Good, M. Martini, C. Ruozi (2005). Storie di cura. Medicina narrativa e medicina delle evidenze: l'integrazioone possibile. MILANO : FRANCO ANGELI.
Storie di cura. Medicina narrativa e medicina delle evidenze: l'integrazioone possibile
GIARELLI, GUIDO;
2005
Abstract
Il notevole interesse suscitato nel corso degli ultimi anni dalla Medicina basata sulle narrazioni trova probabilmente una spiegazione nella crisi profonda di credibilità che attraversa la biomedicina nel momento in cui il dispiegamento di tutta la sua enorme capacità tecnologica evidenzia i limiti intrinseci ad un approccio che sembra smarrire i fondamenti stessi dell’incontro clinico e della relazione terapeutica. La rappresentazione narrativa della malattia consente di mettere a confronto la diversa interpretazione della realtà clinica propria del paziente e del professionista sanitario, rivelando il carattere simbolico anche di ogni presunto discorso scientifico rispetto alla concreta esperienza del corpo, della sofferenza, della malattia. Si apre così la possibilità di considerare la malattia come una “rete di prospettive”, consentendo un incontro ed un dialogo fecondi che trasformano le storie di malattia in storie di cura, ovvero percorsi dialogici di costruzione congiunta dell’assistenza sanitaria (care). Il volume presenta e discute con esperti di livello nazionale e internazionale i risultati della prima ricerca italiana sulle storie di malattia - condotta dall'autore presso l’AUSL di Reggio Emilia - che ha cercato di integrare l’approccio della medicina narrativa con quello della medicina basata sulle evidenze (EBM)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.