Un nuovo fenomeno sanitario e sociale sta cominciando a svilupparsi in Europa e in Italia con sempre maggior evidenza: la cosiddetta medicina integrata. Ma è soprattutto negli USA che, nel corso degli ultimi anni, sta avvenendo una trasformazione sociale profonda nell’assistenza sanitaria: non soltanto sempre più persone si rivolgono a quella che viene chiamata medicina alternativa e complementare, ma un numero crescente di medici ha iniziato a mostrare interesse verso questa medicina, fino a poco tempo fa considerata “marginale”, tentando percorsi inediti di integrazione con la biomedicina. La nuova medicina integrativa, come qui viene chiamata, ha guadagnato così quote sempre più ampie del mercato sanitario americano, incontrando il favore crescente di un pubblico insoddisfatto ed in crisi di fiducia verso il sistema sanitario convenzionale; invadendo la stampa, i mass media, gli scaffali delle sezioni delle librerie e delle biblioteche dedicati alla medicina; conquistando i favori crescenti del mondo politico e delle assicurazioni sanitarie e ottenendo finanziamenti ingenti nel mondo della ricerca medica e scientifica. Le questioni che questo nuovo fenomeno solleva sono molteplici. A livello clinico, come cambia il modo di concepire l’incontro terapeutico? Come si trasforma la relazione medico-paziente? A livello organizzativo: come si modifica la vecchia divisione del lavoro sanitario basata sulla gerarchia professionale e specialistica? A livello di sistema sanitario: quali effetti produce la medicina integrata in un contesto che, tendenzialmente, torna ad essere pluralistico dopo un secolo di egemonia biomedica? Più in generale: è possibile una valutazione scientifica delle medicine non convenzionali? Quali effetti comporterebbe il loro inserimento nella formazione medica? E in che cosa consiste l’ambivalenza di fondo dei processi d’integrazione? Sono soltanto alcune delle molte domande cui questo libro cerca di offrire qualche risposta sulla base di un approfondito e documentato lavoro di ricerca condotto negli Stati Uniti secondo una prospettiva comparata.

Medicine non convenzionali e pluralismo sanitario. Prospettive e ambivalenze della medicina integrata

GIARELLI, GUIDO
2005

Abstract

Un nuovo fenomeno sanitario e sociale sta cominciando a svilupparsi in Europa e in Italia con sempre maggior evidenza: la cosiddetta medicina integrata. Ma è soprattutto negli USA che, nel corso degli ultimi anni, sta avvenendo una trasformazione sociale profonda nell’assistenza sanitaria: non soltanto sempre più persone si rivolgono a quella che viene chiamata medicina alternativa e complementare, ma un numero crescente di medici ha iniziato a mostrare interesse verso questa medicina, fino a poco tempo fa considerata “marginale”, tentando percorsi inediti di integrazione con la biomedicina. La nuova medicina integrativa, come qui viene chiamata, ha guadagnato così quote sempre più ampie del mercato sanitario americano, incontrando il favore crescente di un pubblico insoddisfatto ed in crisi di fiducia verso il sistema sanitario convenzionale; invadendo la stampa, i mass media, gli scaffali delle sezioni delle librerie e delle biblioteche dedicati alla medicina; conquistando i favori crescenti del mondo politico e delle assicurazioni sanitarie e ottenendo finanziamenti ingenti nel mondo della ricerca medica e scientifica. Le questioni che questo nuovo fenomeno solleva sono molteplici. A livello clinico, come cambia il modo di concepire l’incontro terapeutico? Come si trasforma la relazione medico-paziente? A livello organizzativo: come si modifica la vecchia divisione del lavoro sanitario basata sulla gerarchia professionale e specialistica? A livello di sistema sanitario: quali effetti produce la medicina integrata in un contesto che, tendenzialmente, torna ad essere pluralistico dopo un secolo di egemonia biomedica? Più in generale: è possibile una valutazione scientifica delle medicine non convenzionali? Quali effetti comporterebbe il loro inserimento nella formazione medica? E in che cosa consiste l’ambivalenza di fondo dei processi d’integrazione? Sono soltanto alcune delle molte domande cui questo libro cerca di offrire qualche risposta sulla base di un approfondito e documentato lavoro di ricerca condotto negli Stati Uniti secondo una prospettiva comparata.
2005
336
8846465245
G. Giarelli
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