La fortuna delle opere di Boccaccio, illustrata dal catalogo della mostra romagnola, ha in tutta Europa una significativa sterzata fra Quattro e Cinquecento: se infatti fino alla fine del XV secolo è il Boccaccio volgare a prevalere, con il Decameron ma anche con i romanzi giovanili, nel Rinascimento inizia l'ascesa del repertorio mitografico dello scrittore, la Genealogia deorum gentilium. Un'analisi dei testimoni e dei possessori dimostra come la fortuna della Genealogia sia dovuta al fatto che il manuale era usato all'epoca, da pittori e illustratori, come il miglior repertorio in circolazione per la conoscenza delle divinità classiche.
Boccaccio 'pittore': le metamorfosi di un artista / C.S. Nobili. - STAMPA. - (2013), pp. 25-32.
Boccaccio 'pittore': le metamorfosi di un artista
NOBILI, CLAUDIA SEBASTIANA
2013
Abstract
La fortuna delle opere di Boccaccio, illustrata dal catalogo della mostra romagnola, ha in tutta Europa una significativa sterzata fra Quattro e Cinquecento: se infatti fino alla fine del XV secolo è il Boccaccio volgare a prevalere, con il Decameron ma anche con i romanzi giovanili, nel Rinascimento inizia l'ascesa del repertorio mitografico dello scrittore, la Genealogia deorum gentilium. Un'analisi dei testimoni e dei possessori dimostra come la fortuna della Genealogia sia dovuta al fatto che il manuale era usato all'epoca, da pittori e illustratori, come il miglior repertorio in circolazione per la conoscenza delle divinità classiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.