Captazione di immagini (diritto processuale penale)

Le riprese visive vengono utilizzate nel processo penale, come mezzi di prova, con sempre maggior frequenza; ma il loro regime giuridico è tutt’altro che univoco. Il saggio lo ricostruisce, analizzando separatamente i casi in cui la videoregistrazione viene in gioco come prova documentale da quelli in cui appare come strumento d’indagine. Quest’ultima ipotesi, a sua volta, richiede distinzioni ulteriori, a seconda che lo spazio ripreso sia pubblico o privato: mentre la prima evenienza non pone particolari problemi interpretativi, nella seconda occorre stabilire se siano rispettate le garanzie dettate dall’art. 14 della costituzione a tutela dell’inviolabilità del domicilio. Gli indirizzi giurisprudenziali che si stanno affermando a questo riguardo non convincono sotto il profilo teorico e comunque non bilanciano correttamente i vari valori coinvolti. Per questo motivo è auspicabile un intervento legislativo, le cui possibili linee vengono analizzate nella parte conclusiva dello scritto, dedicata appunto alle prospettive di riforma.