Tre personaggi, senza particolari legami storici tra loro, sono i protagonisti di tre momenti – non gli unici – di rinascimento della musica dei greci oltre la Grecia e di rappresentazione della musica come parte di un’identità culturale e politica, nelle capitali della cultura e della politica del Mediterraneo, dal II al VI secolo d.C. Il primo capitolo (Il canto di Alessandro) è dedicato alle funzioni e ai significati attribuiti, in prospettiva etica e politica, agli elementi dell’universo sonoro di Alessandro il Grande. Il secondo capitolo (I miraggi sonori di Adriano) mette in relazione il patrimonio di conoscenze, pratiche e teoriche, che si potrebbe definire ‘musica alla greca’, con la costruzione del progetto politico e culturale adrianeo. Il terzo capitolo (Un manuale per Teoderico) considera, da un lato, il valore di propaganda politica attribuito dalla corte di Teoderico, a Ravenna, alle meraviglie sonore inviate in dono ai sovrani dei regni vicini e, dall’altro, il De institutione musica di Boezio in relazione alle esigenze politiche e culturali dell’ideale ciuilitas di Teoderico. Gli eventi sonori, in cui il sovrano era rappresentato in ascolto o, più raramente, come esecutore, o come committente, sono al centro di una prima indagine su alcune modalità di rappresentazione delle relazioni tra la musica e il potere politico instauratesi nell’occidente antico e tardoantico.

Musica per governare. Alessandro, Adriano, Teoderico

RESTANI, DONATELLA
2004

Abstract

Tre personaggi, senza particolari legami storici tra loro, sono i protagonisti di tre momenti – non gli unici – di rinascimento della musica dei greci oltre la Grecia e di rappresentazione della musica come parte di un’identità culturale e politica, nelle capitali della cultura e della politica del Mediterraneo, dal II al VI secolo d.C. Il primo capitolo (Il canto di Alessandro) è dedicato alle funzioni e ai significati attribuiti, in prospettiva etica e politica, agli elementi dell’universo sonoro di Alessandro il Grande. Il secondo capitolo (I miraggi sonori di Adriano) mette in relazione il patrimonio di conoscenze, pratiche e teoriche, che si potrebbe definire ‘musica alla greca’, con la costruzione del progetto politico e culturale adrianeo. Il terzo capitolo (Un manuale per Teoderico) considera, da un lato, il valore di propaganda politica attribuito dalla corte di Teoderico, a Ravenna, alle meraviglie sonore inviate in dono ai sovrani dei regni vicini e, dall’altro, il De institutione musica di Boezio in relazione alle esigenze politiche e culturali dell’ideale ciuilitas di Teoderico. Gli eventi sonori, in cui il sovrano era rappresentato in ascolto o, più raramente, come esecutore, o come committente, sono al centro di una prima indagine su alcune modalità di rappresentazione delle relazioni tra la musica e il potere politico instauratesi nell’occidente antico e tardoantico.
2004
106
8880634356
D. Restani
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