E' di pochi mesi fa la pubblicazione, da parte dell'editore Newton Compton, nella economicissima collana "I Mammut", di tutte le commedie di Aristofane, tradotte da Benedetto Marzullo, che ha fornito anche il testo greco a fronte, con i necessari apparati critici ed una esauriente Appendice critico-testuale. Si tratta di un vero e proprio evento nel panorama non sempre esaltante della nostra cultura teatrale e Il Centro La Soffitta ha deciso di celebrarlo degnamente. Tanto più che il protagonista di questa impresa, Benedetto Marzullo, non è soltanto uno dei maggiori grecisti e filologi classici italiani in circolazione, di fama internazionale, ma anche il fondatore del corso di laurea Dams di Bologna, di cui è stato il promotore fra il 1970 e il 1975. Ed opportunamente il Premio Dams, istituito di recente, ha voluto riconoscergli questo ruolo con un apposito conferimento nel 2002. Questa nuova edizione del teatro di Aristofane rappresenta, per Marzullo, il coronamento di quasi cinquant'anni di appassionata dedizione al teatro antico e, in particolare, alla commedia classica: se è vero che risale al 1955 una sua antologia di testi, intitolata appunto "La commedia classica"; che è del 1959 l'edizione critica del "Misantropo" di Menandro, da poco riscoperto; e che nel 1968 esce presso Laterza la sua prima traduzione completa del grande protocommediografo attico. L'attuale versione, che ha richiesto oltre sei anni di lavoro specifico, nasce appunto sulle spoglie della fatica laterziana e delle sue successive riedizioni (di cui opportunamente il volume della Newton Compton recupera le Prefazioni). Per festeggiare Marzullo, e questa vera e propria "opera della vita", sono stati previsti due momenti. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, avrà luogo una tavola rotonda, che prevede -oltre ovviamente al grande grecista- la partecipazione di due filologi classici (Vinicio Tammaro, del nostro Ateneo, e Angela Andrisano, dell'Università di Ferrara) e di due docenti del Dams bolognese: il poeta e drammaturgo Giuliano Scabia e il regista Arnaldo Picchi. Il coordinamento sarà di Marco De Marinis, curatore del progetto, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo nel Dams bolognese e direttore del DMS. La sera, ore 21.00, a cura di Arnaldo Picchi, avrà luogo una lettura drammatizzata dagli "Uccelli" di Aristofane, con la partecipazione degli studenti del Laboratorio di Istituzioni di Regia del DMS.

Perchè Aristofane?

DE MARINIS, MARCO
2004

Abstract

E' di pochi mesi fa la pubblicazione, da parte dell'editore Newton Compton, nella economicissima collana "I Mammut", di tutte le commedie di Aristofane, tradotte da Benedetto Marzullo, che ha fornito anche il testo greco a fronte, con i necessari apparati critici ed una esauriente Appendice critico-testuale. Si tratta di un vero e proprio evento nel panorama non sempre esaltante della nostra cultura teatrale e Il Centro La Soffitta ha deciso di celebrarlo degnamente. Tanto più che il protagonista di questa impresa, Benedetto Marzullo, non è soltanto uno dei maggiori grecisti e filologi classici italiani in circolazione, di fama internazionale, ma anche il fondatore del corso di laurea Dams di Bologna, di cui è stato il promotore fra il 1970 e il 1975. Ed opportunamente il Premio Dams, istituito di recente, ha voluto riconoscergli questo ruolo con un apposito conferimento nel 2002. Questa nuova edizione del teatro di Aristofane rappresenta, per Marzullo, il coronamento di quasi cinquant'anni di appassionata dedizione al teatro antico e, in particolare, alla commedia classica: se è vero che risale al 1955 una sua antologia di testi, intitolata appunto "La commedia classica"; che è del 1959 l'edizione critica del "Misantropo" di Menandro, da poco riscoperto; e che nel 1968 esce presso Laterza la sua prima traduzione completa del grande protocommediografo attico. L'attuale versione, che ha richiesto oltre sei anni di lavoro specifico, nasce appunto sulle spoglie della fatica laterziana e delle sue successive riedizioni (di cui opportunamente il volume della Newton Compton recupera le Prefazioni). Per festeggiare Marzullo, e questa vera e propria "opera della vita", sono stati previsti due momenti. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, avrà luogo una tavola rotonda, che prevede -oltre ovviamente al grande grecista- la partecipazione di due filologi classici (Vinicio Tammaro, del nostro Ateneo, e Angela Andrisano, dell'Università di Ferrara) e di due docenti del Dams bolognese: il poeta e drammaturgo Giuliano Scabia e il regista Arnaldo Picchi. Il coordinamento sarà di Marco De Marinis, curatore del progetto, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo nel Dams bolognese e direttore del DMS. La sera, ore 21.00, a cura di Arnaldo Picchi, avrà luogo una lettura drammatizzata dagli "Uccelli" di Aristofane, con la partecipazione degli studenti del Laboratorio di Istituzioni di Regia del DMS.
2004
Marco De Marinis
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