Kronos gelato. 331 modi di fermare il tempo (da una poesia di Luca Clabot) è il nuovo monologo dell’attrice argentina Naira Gonzalez, che può vantare, nonostante la giovane età, un già lungo e importante curriculum professionale: avendo fra l’altro lavorato con l’Odin Teatret di Eugenio Barba, fra 1988 e 1990, e avendo poi contribuito a fondare con César Brie il Teatro de los Andes in Bolivia, fra 1991 e 1993. Da dieci anni risiede e lavora in Italia, prima a Porto Marghera, con il progetto Il Cervo Disertore, e poi nel comune di Gubbio, in Umbria, dove svolge attualmente la sua ricerca artistica e un’intensa attività pedagogica in condizioni molto difficili, quasi completamente priva di sostegni.
Marco De Marinis (2005). Naira Gonzales.
Naira Gonzales
DE MARINIS, MARCO
2005
Abstract
Kronos gelato. 331 modi di fermare il tempo (da una poesia di Luca Clabot) è il nuovo monologo dell’attrice argentina Naira Gonzalez, che può vantare, nonostante la giovane età, un già lungo e importante curriculum professionale: avendo fra l’altro lavorato con l’Odin Teatret di Eugenio Barba, fra 1988 e 1990, e avendo poi contribuito a fondare con César Brie il Teatro de los Andes in Bolivia, fra 1991 e 1993. Da dieci anni risiede e lavora in Italia, prima a Porto Marghera, con il progetto Il Cervo Disertore, e poi nel comune di Gubbio, in Umbria, dove svolge attualmente la sua ricerca artistica e un’intensa attività pedagogica in condizioni molto difficili, quasi completamente priva di sostegni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.