Nell*area N, sotto la direzione di S.M. Cecchini, è proseguita l*indagine sul versante orientale dell*acropoli. Vi è ora la testimonianza archeologica che la possente cinta muraria fu più volte ricostruta su un lungo arco cronologico di circa mille anni, tra 1800 e 900 a.C.; l*indagine sui diversi sistemi murari adottati nelle varie epoche ha permesso di inserire il caso di Afis in una articolata realtà regionale. Un sondaggio dentro il muro del Bronzo Medio ne ha rivelato una sequenza strutturale in costante rinnovo e miglioramento lungo tutto l*arco del BM. Alla fine del BM un nuovo muro spesso 2 m fu addossato alla struttura precedente, forse ormai in rovina. Tutto il complesso divenne il nucleo di un rampart a sandwich, con gettate di terra gialla e rossa alternate. Che queste mura coronassero un insediamento più antico di fase calcolitica e tardo-neolitica è documentato dalla presenza di ceramica erratica brunita rossa e nera e dipinta e di un sigillo a stampo a motivi geometrici di fase Halaf. Sul rampart fu poi costruito nel BT un muro difensivo costituito da un basamento in pietre messo in opera su una preparazione di argilla e coronato da un alzato in mattoni, mentre all*esterno un glacis di argilla ne formava il pendio a scarpata. Al di sopra, un sondaggio ha permesso di mettere in evidenza la sequenza delle fortificazioni dell*insediamento del Ferro I, costituite da un muro in pietra con alzato in mattoni rinforzato poi da zoccolatura in pietra. Costruite direttamente sul muro di recinzione dell*acropoli del BT, la ceramica di importazione egea e locale le data agli inizi del FeI. Del quartiere abitativo del FeI è stata portata alla luce una corte con installazioni, forni, aree di lavorazione dei cereali e ricchi materiali in posto a dimostrazione di un*occupazione densa ed estesa in questa fase a tutta l*acropoli di Afis.
Cecchini S.M. (2005). Tell Afis. Area N.
Tell Afis. Area N
CECCHINI, SERENA MARIA
2005
Abstract
Nell*area N, sotto la direzione di S.M. Cecchini, è proseguita l*indagine sul versante orientale dell*acropoli. Vi è ora la testimonianza archeologica che la possente cinta muraria fu più volte ricostruta su un lungo arco cronologico di circa mille anni, tra 1800 e 900 a.C.; l*indagine sui diversi sistemi murari adottati nelle varie epoche ha permesso di inserire il caso di Afis in una articolata realtà regionale. Un sondaggio dentro il muro del Bronzo Medio ne ha rivelato una sequenza strutturale in costante rinnovo e miglioramento lungo tutto l*arco del BM. Alla fine del BM un nuovo muro spesso 2 m fu addossato alla struttura precedente, forse ormai in rovina. Tutto il complesso divenne il nucleo di un rampart a sandwich, con gettate di terra gialla e rossa alternate. Che queste mura coronassero un insediamento più antico di fase calcolitica e tardo-neolitica è documentato dalla presenza di ceramica erratica brunita rossa e nera e dipinta e di un sigillo a stampo a motivi geometrici di fase Halaf. Sul rampart fu poi costruito nel BT un muro difensivo costituito da un basamento in pietre messo in opera su una preparazione di argilla e coronato da un alzato in mattoni, mentre all*esterno un glacis di argilla ne formava il pendio a scarpata. Al di sopra, un sondaggio ha permesso di mettere in evidenza la sequenza delle fortificazioni dell*insediamento del Ferro I, costituite da un muro in pietra con alzato in mattoni rinforzato poi da zoccolatura in pietra. Costruite direttamente sul muro di recinzione dell*acropoli del BT, la ceramica di importazione egea e locale le data agli inizi del FeI. Del quartiere abitativo del FeI è stata portata alla luce una corte con installazioni, forni, aree di lavorazione dei cereali e ricchi materiali in posto a dimostrazione di un*occupazione densa ed estesa in questa fase a tutta l*acropoli di Afis.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.